(Adnkronos Salute) - "Per questo ora abbiamo usato uno scaffold, un'impalcatura, fatto di un nanocomposto biocompatibile realizzato all'Ucl. Abbiamo visto che le cellule lo colonizzano e vanno a prendere la forma di un orecchio".
Ma l'obiettivo degli scienziati è più ambizioso. "Vorremmo trovare un materiale riassorbibile: se ci riusciamo, le cellule dopo averlo colonizzato lo 'assorbirebbero', e così il risultato non avrebbe nulla di innaturale. Inoltre l'orecchio potrebbe crescere con il bambino", avendo tutte le proprietà meccaniche di un padiglione auricolare vero. Insomma, l'orecchio coltivato in laboratorio potrebbe svilupparsi insieme al suo piccolo 'proprietario', accompagnandolo nel corso della vita.
"Finora abbiamo messo una 'striscia' di cartilagine fatta in laboratorio in embrioni di pollo per studiarne la compatibilità. Si è visto che i vasi lo avvolgono e si crea una rete vascolare. Il prossimo passaggio - spiega - è quello di impiantare gli organi di cartilagine" bioartificiale "nelle cavie. C'è ancora molto da fare - conclude - ma le premesse sono buone. Siamo ottimisti".
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