Milano, 24 apr. (Adnkronos Salute) - La vicenda Stamina "poteva essere bloccata sul nascere se le diverse istituzioni avessero applicato le normative vigenti e utilizzato il loro normale potere di controllo sulle attività e sui soggetti, evitando il grande discredito procurato alla sanità bresciana e italiana". Per questo esprime "rammarico" l'Unione medici italiani, che in una nota "prende atto dell'avviso di conclusione dell'indagine della Procura di Torino" sul metodo proposto da Davide Vannoni.
"L'atto era da tempo atteso e non costituisce in gran parte una sorpresa", sottolinea il sindacato che "si riserva un'attenta lettura del dispositivo e delle accuse mosse agli indagati, e in particolare a quelli bresciani". L'Umi "seguirà l'iter giudiziario di conclusione dell'indagine di Torino, ma anche possibili ulteriori sviluppi sul ruolo delle istituzioni coinvolte".