Incentivi per l'avvio di nuove iniziative imprenditoriali, non solo attività d'impresa ma anche lavoro autonomo, e offerta di servizi di tutoraggio, accompagnamento e consulenza a supporto della creazione e dello sviluppo delle iniziative finanziate. In Calabria disoccupati di lunga durata e persone con più difficoltà di inserimento nel mondo del lavoro avranno tempo, fino al 20 giugno, per partecipare all'avviso pubblico della Regione per il sostegno all'autoimpiego e all'autoimprenditorialità. In campo ci sono oltre 10 mln di euro nell'ambito del Por Calabria Fesr-Fse 2014/2020, come riporta finanziamentistartup.eu/, il portale dedicato ai finanziamenti pubblici a supporto dell'ecosistema startup italiano.
"Questo bando si rivolge a disoccupati e non occupati senza limite di età - spiega all'Adnkronos l'assessore regionale della Calabria al Lavoro e Welfare Federica Roccisano - L'obiettivo è renderli imprenditori di loro stessi".
"Due sono gli aspetti innovativi - spiega - il fatto che finanziamo anche le attività di tipo professionale: anche chi non è figlio di un architetto può aprire uno studio professionale di architettura. Il secondo aspetto, diametralmente opposto, punta invece a favorire il ricambio generazionale: aiutiamo, ad esempio, i figli di artigiani a diventare loro stessi titolari di imprese similari a quelle del genitore per rinnovare la tradizione artigianale".
Obiettivi sono da un lato l’inserimento lavorativo e l’occupazione dei disoccupati di lunga durata e dei soggetti con maggiori difficoltà di inserimento lavorativo e dall'altro l’aumento dell’occupazione femminile. Saranno finanziate le nuove imprese nonché i liberi professionisti in forma singola o associata con sede legale e/o sede operativa nel territorio della Regione Calabria. Le risorse per l'avviso, complessivamente, sono 10.063.000: l’investimento massimo ammissibile non può superare i 40mila euro.
Il bando "per il sostegno all'autoimpiego e all'autoimprenditorialità" della Regione Calabria, che segue altri bandi già rivolti a disoccupati o giovani laureati, si inserisce nell'ambito del Piano occupazione e inclusione. "In una Regione come la Calabria, la terza in Europa per disoccupazione giovanile, l'impronta non può che essere questa - osserva Roccisano - Favoriamo l'istruzione e la professionalizzazione delle competenze con un sistema duale, investimenti in università e master, investimenti nell'occupazione sulla base delle attitudini personali".
Riscontri positivi ci sono soprattutto per alcuni settori: "L'agricoltura, l'agricultura innovativa, il turismo, la biomedica in cui ci sono diversi spin-off che hanno investito. Realtà che dimostreranno di avere un contesto favorevole saranno favorite in sede di valutazione".
