Lo Stato Islamico (Is) ha bruciato i corpi di cinque dei suoi combattenti a Mosul con il sospetto che avessero contratto il virus dell'Ebola e per evitare contagi. Lo ha reso noto un funzionario della Commissione sanitaria del Consiglio dei ministri iracheno, Faisal Ghazi. ''Lo Stato Islamico ha bruciato cinque militanti infettati dal virus Ebola per prevenire un'ulteriore diffusione della malattia a Mosul - ha detto Ghazi - L'Is ha le prove che questi militanti sono stati colpiti dall'Ebola''. Non è chiaro se i cinque jihadisti siano morti a causa del virus o siano stati uccisi e quindi bruciati per evitare la diffusione della malattia.
L'Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms) sta indagando su sospetti casi di Ebola a Mosul, nell'Iraq settentrionale, dopo che nell'ospedale cittadino sono stati denunciati casi di persone con sintomi del virus.