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Stellantis rafforza l’elettrificazione e punta a profitti operativi a due cifre

09 luglio 2021 | 22.48
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Stellantis rafforza l’elettrificazione e punta a profitti operativi a due cifre

Investimenti per oltre 30 miliardi di euro entro il 2025 sono previsti nel piano di elettrificazione di Stellantis annunciato ieri in occasione dell’EV Day. Il piano prevede un’efficienza degli investimenti esemplare per il comparto automotive, del 30% superiore rispetto alla media del settore. L’obiettivo è fare leva sulle competenze interne, ma anche su partnership e joint venture, per realizzare tecnologie avanzate a prezzi accessibili affinché i veicoli a basse emissioni (LEV) arrivino a rappresentare oltre il 70% delle vendite in Europa e più del 40% di quelle negli Stati Uniti entro il 2030. Questa strategia permetterà all'azienda di puntare a margini di profitto operativo rettificati a due cifre sostenibili nel medio termine. Facendo leva sulle conoscenze e sulle sinergie disponibili, nei prossimi tre anni il percorso di elettrificazione dei veicoli commerciali si estenderà a tutti i prodotti e a tutte le regioni, anche con l’offerta di furgoni alimentati da celle a combustibile a idrogeno entro la fine del 2021. La roadmap di Stellantis per l’elettrificazione abbraccia l’intera catena del valore.

Con la strategia di approvvigionamento delle batterie per EV l’azienda prevede di assicurarsi oltre 130 GWh di capacità entro il 2025 e oltre 260 entro il 2030. Il fabbisogno di batterie e componenti per EV sarà soddisfatto grazie a un totale di cinque gigafactory in Europa e Nord America, a cui si aggiungeranno altri contratti di fornitura e partnership a supporto della domanda totale. Oltre a sostenere le strategie di approvvigionamento, le sinergie di Stellantis in termini di competenze tecniche e di produzione permetteranno anche di abbassare i costi delle batterie.

L’obiettivo è quello di ridurre i costi dei pacchi batterie di oltre il 40% tra il 2020 e il 2024 e di un ulteriore 20% o più entro il 2030. Tutti gli aspetti del pacco batterie possono concorrere alla riduzione dei costi: l’ottimizzazione generale del pacco, la semplificazione del formato dei moduli, l’aumento delle dimensioni delle celle e i progressi nella chimica delle batterie. L'azienda intende massimizzare il valore delle batterie nell’intero ciclo di vita attraverso la riparazione, la rigenerazione, il riutilizzo e il riciclo e creare un sistema sostenibile, che ponga al centro le esigenze dei clienti e le tematiche ambientali. La riduzione dei costi è una priorità per Stellantis, che punta a rendere il costo totale di proprietà degli EV equivalente a quello dei veicoli con motore a combustione interna entro il 2026. Per Stellantis, l’elettrificazione non è una strategia indifferenziata.

Ognuno dei 14 brand dell’azienda ambisce ad offrire soluzioni best-in-class completamente elettrificate valorizzando il proprio DNA specifico. Per perseguire questo scopo sono stati creati altrettanti slogan, che esprimono l’approccio all’elettrificazione di ognuno dei 14 brand. Sono quattro le piattaforme BEV che costituiscono l’ossatura portante EV dei brand Stellantis. Le piattaforme sono progettate con un alto livello di flessibilità e condivisione dei componenti creando economie di scala con cui ogni piattaforma potrà supportare fino a due milioni di unità ogni anno.

Le piattaforme STLA sono: Small con un’autonomia fino a 500 km, Medium (700), Large e Frame con un’autonomia fino a 800 km. La propulsione sarà affidata ad una famiglia di tre moduli di azionamento elettrico (EDM) che uniranno motore, cambio e inverter. Questi EDM compatti e flessibili sono facilmente scalabili e possono essere configurati per la trazione anteriore, posteriore, integrale e 4xe. Un programma di aggiornamento dei componenti hardware e di aggiornamento ‘over-the-air’ del software prolungherà la vita delle piattaforme fino al prossimo decennio. Stellantis svilupperà il software e i comandi internamente per preservare le caratteristiche tipiche di ogni brand. I pacchi batterie saranno configurati in modo differenziato per diverse tipologie di veicoli – dalle configurazioni più piccole per le city car fino ai pacchi ad alta densità energetica destinati ai veicoli commerciali e alle vetture ad alte prestazioni.

Per il 2024 è previsto l’impiego di due tipologie di batterie in risposta alle diverse esigenze dei clienti: un’opzione ad alta densità energetica e un’alternativa priva di nichel e cobalto. Per il 2026 è invece prevista l’introduzione della prima tecnologia competitiva per le batterie allo stato solido.

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