Basta divieti, ora in aereo si può imbarcare fino a mezzo chilo di pesto. Dal primo giugno è possibile trasportare il famoso pesto genovese, in vasetti tra i 100 e i 500 ml, nei bagagli a mano dall'aeroporto di Genova. In pratica, la prelibatezza Made in Italy diventa 'cibo da viaggio' in cambio di una piccola donazione a favore della Onlus 'Flying Angels'. Come funziona? I passeggeri che vogliono partire con questo speciale 'souvenir' dovranno richiedere nei negozi convenzionati o presso la biglietteria dell'aeroporto l'apposito bollino da apporre sul vasetto, 'Il pesto è buono', versando un contributo di almeno 50 centesimi. Al momento dei controlli ogni barattolo verrà sottoposto ad uno speciale apparecchio radiogeno per poi essere riconsegnato al suo proprietario. L'iniziativa, promossa da Aeroporto di Genova e Ascom Confcommercio, sembra aver già riscosso un discreto successo. Nel giro di 20 giorni ha fruttato ben 500 euro oltre all'apprezzamento di liguri e turisti amanti del pesto.
