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Stop trattativa metalmeccanici, si riproverà a settembre, il 27 segreterie unitarie

20 luglio 2016 | 16.46
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La vertenza per il rinnovo del contratto dei metalmeccanici resta al palo e il negoziato slitta inevitabilmente a settembre; prima di agosto, infatti, nessuna ripresa ufficiale del confronto tra Federmeccanica e sindacati è all'orizzonte. I sindacati intanto, che arrivano da oltre 20 ore di scioperi complessivi da aprile ad oggi, si preparano a nuove mobilitazioni che spingano Federmeccanica a fare marcia indietro rispetto alla volontà di erogare incrementi salariali solo per quei lavoratori sotto il salario minimo di garanzia lasciando che per tutti gli altri sia la contrattazione aziendale a decidere degli aumenti in busta paga. E' questo il senso della convocazione delle segreterie unitarie di Fim Fiom e Uilm per il 27 luglio prossimo che probabilmente prorogherà tra le altre cose lo stop nazionale al lavoro straordinario già in vigore in questi mesi. La 'diplomazia' non abbandonerà il campo e resterà comunque al lavoro, anche in agosto per cercare di trovare una soluzione e riaprire la discussione a settembre con un respiro nuovo.

Confindustria intanto ribadisce la sua linea di non-intervento. "Abbiamo una federazione di settore e rispettiamo la sovranità' di Federmeccanica. Li stiamo seguendo passo dopo passo. Ora lasciamoli lavorare e vediamo se riusciamo a chiudere questo contratto", dice il presidente di Viale dell'Astronomia, Vincenzo Boccia."Al momento i sindacati sono in sciopero ma c'è una trattativa in corso: la nostra idea è che se interveniamo adesso sulle regole potremmo rendere ancora più difficile l'idea di un accordo ammesso che ci sia una volontà delle parti di realizzarlo", prosegue.

Ma i sindacati, che anche oggi sono scesi in piazza a Roma, insistono: "dobbiamo far cambiare idea agli imprenditori metalmeccanici che si ostinano a voler realizzare una vera e propria riforma contrattuale, prediligendo un solo livello contrattuale, anziché due. E’ inammissibile", dice il leader Uilm, Rocco Palombella che ripete ancora: "il primo livello contrattuale deve recuperare l’inflazione registrata e tutelare il potere d’acquisto delle buste paga di tutti i lavoratori metalmeccanici". I sindacati comunque guardano a settembre: "ci aspettiamo una svolta della negoziazione in questione perché è urgente fare un buon contratto senza perdere altro tempo”, sintetizza ancora per tutti Palombella.

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