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Storia di Finley, bimbo che può mangiare solo caramelle

20 febbraio 2014 | 12.27
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Storia di Finley, bimbo che può mangiare solo caramelle

(Adnkronos Salute) - Una malattia rara, un bimbo britannico di tre anni e un unico alimento: caramelle alla menta. Le sue preferite - le Fox's glacier - lo accompagnano in un momento della sua vita segnato dall'isolamento. E' la storia di Finley Ranson di Battlesbridge, nell'Essex, a cui è stato diagnosticato un raro disturbo, la gastroenterite eosinofila, che non gli permette di mangiare cibo 'normale'. Il corpo del piccolo, infatti, combatte tutto ciò che arriva nel suo apparato digerente come se fosse un virus. La vita di Finley, riferisce la stampa britannica, oscilla tra ricoveri, controlli, flebo e il sondino che è costretto a usare per alimentarsi. Mentre la medicina si interroga su questa patologia rara, lui si consola con l'unico alimento che può ingerire senza problemi: caramelle alla menta. Per sostenerne la crescita e il quotidiano consumo energetico, il bambino è costretto a sottoporsi ad alimentazione controllata con il sondino per 6 volte al giorno. L'unica 'evasione' è rappresentata proprio dal consumo di 10 caramelle Fox's glacier al giorno, per un totale di circa 3.650 l'anno. Se Finley cercasse di mangiare normalmente, infatti, soffrirebbe di fortissimi dolori intestinali, nausea, vomito e diarrea. Non solo. In alcuni casi si possono verificare altri sintomi come anemia sideropenica, malassorbimento ed enteropatia da deficit proteico. Non c'è ancora una vera e propria terapia, se non l'astinenza dai cibi proibiti e l'uso di corticosteroidi nei momenti di crisi. Con il controllo dell'alimentazione, la prognosi è di solito favorevole. Basta non 'sgarrare'. La gastroenterite eosinofila (Ge), descritta per la prima volta nel 1937 da Kaijser, che illustrò il primo caso in assoluto relativo a un paziente che non aveva mai potuto mangiare cipolle, è una condizione assolutamente rara, caratterizzata da infiltrazione eosinofila dei tessuti gastrointestinali a chiazze o diffusa. La malattia può presentarsi in maniera differente in base a posizione, profondità, estensione e coinvolgimento. Può essere coinvolta qualsiasi parte del tratto gastrointestinale, ma l'organo più colpito è proprio lo stomaco, seguito dall'intestino tenue e dal colon. Nell'apparato digerente vengono prodotti troppi globuli bianchi e il paziente deve eliminare tutto ciò che può portarlo a una crisi acuta. Come riporta il 'Daily Mirror' la madre di Finley, Rhys, una ragazza di 27 anni, affronta la situazione lottando per rendere la vita del bimbo un po' più piacevole: "Ho fuso le caramelle per farne dei leccalecca, per fargli provare qualcosa di diverso. A Finley è piaciuto il Natale - continua Rhys - anche se la sua cena era a base di ghiaccio, acqua e caramelle". Nonostante i problemi, infatti, il bimbo ama uscire e giocare. La madre non vuole che suo figlio si senta diverso: il problema però è che Finley cresce con la sensazione di essere diverso dagli altri. Anche la sorella di Finley, Georgia (5 anni), soffre di una forma più leggera della stessa malattia. "Abbiamo altre persone con allergie alimentari in famiglia - conclude Rhys - ma nessuno come Finley".

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