Lo storico francese Charles Frostin, autore di importanti studi sulla storia del colonialismo e sullo schiavismo, e' morto a Plurien (Cotes d'Armor) all'eta' di 84 anni. Era professore emerito di storia moderna all'Universita' di Lione, dove negli ultimi 25 anni si e' dedicato a studi politico-amministrativi sulla Francia dell'Ancien Regime.
Frostin trascorse la prima parte della sua vita accademica prima in Estremo Oriente e poi nelle Antille francesi, dove maturo' e condusse le sue ricerche sulla politica coloniale francese tra il XVII e il XIX secolo. L'opera ''La tratta dei negri'', pubblicata in prima edizione dalla casa parigina Gallimard nel 2004, e' la sintesi magistrale dei suoi studi e delle sue ricerche d'archivio, scritta con linguaggio limpido e accessibile, con una prospettiva d'analisi globale. Frostin e' autore di monografie sulle rivolte degli schiavi ad Haiti e sul ''miracolo economico'' di Santo Domingo nell'Eta' dei Lumi, compreso il pionieristico saggio ''Revoltes blanches a' Saint-Domingue aux XVIIe et XVIIIe siecles'', edito nel 1975.
Con il suo arrivo all'Universita' di Lione, Charles Frostin, pur continuando a coltivare gli studi coloniali, si e' occupato prevalentemente del sistema di alleanze politico-istituzionali interne all'Anciem Regime e alla 'dinastia' dei grands commis d'Etat, testimoni di un'eccezionale longevita' che ha attraversato i regni da Luigi XIV a Napoleone.