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Strage Bologna, Sandro Veronesi: "Veri responsabili mai puniti"

31 luglio 2020 | 12.35
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"Sono convinto che i veri responsabili non siano stati mai puniti né processati. Questa per me è la cosa più dolorosa: pensare che tutto quello che è successo abbia prodotto una serie di depistaggi che a me sembrano evidenti. La mia impressione è che i responsabili siano ancora in giro". Parola di Sandro Veronesi, fresco premio Strega con ‘Il Colibrì’ (La Nave di Teseo), che con l’AdnKronos si sofferma sulla strage di Bologna del 2 agosto 1980.

Si tratta, aggiunge Veronesi, di un “terreno veramente doloroso e delicato. Però, per come ho analizzato le cose, quando mi è capitato di studiare tutta la vicenda di Mambro e Fioravanti, dei loro omicidi e delle loro scorrerie criminali, mi pare evidente che loro nella strage non c’entrino. Questa è la mia impressione, suffragata dalle ricerche che ho fatto negli anni Novanta per un film che poi non si è mai realizzato”. Quel progetto, ricorda lo scrittore, “ci aveva dato la possibilità di studiare bene una serie di passaggi che sembravano forzare molto sulla figura di Mambro e Fioravanti”. Per Veronesi i due “sono stati incolpati visto che avevano commesso tanti altri crimini ma in modo diverso e non con un atteggiamento stragista”.

“Mi porto dietro l’amarezza – prosegue Veronesi – di un caso, forse il più eclatante, sanguinoso e impressionante al quale abbia assistito nella mia vita, in cui si è andati a pescare nell’acqua sbagliata. Insomma, il tutto mi dà l’idea che giustizia non sia stata fatta. E mi pare di vedere che questa sia una cosa condivisa. Altrimenti, Mambro e Fioravanti non avrebbero dovuto godere di quei benefici di legge di cui hanno goduto”. In altri termini per Veronesi, “sono stati condannati ma non sono stati trattati come se fossero veramente i colpevoli”.

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