E' atterrato all'aeroporto di Ciampino l'aereo con a bordo le salme dei nove italiani che hanno perso la vita nell'attentato terroristico di venerdì a Dacca, in Bangladesh. All'aeroporto di Ciampino, ad attendere l'aereo, il presidente della Repubblica Sergio Mattarella e il ministro degli Esteri Paolo Gentiloni.
"Ho preso con il Presidente Mattarella l'impegno a nome del governo ad assicurare che i benefici previsti dalla legge per le vittime del terrorismo si applichino ai nostri caduti all'estero. È un impegno doveroso di fronte a episodi come quello della strage di Dacca", ha annunciato Gentiloni, come si legge in una nota della Farnesina.
A quanto si apprende le salme saranno trasportate al policlinico Agostino Gemelli dove saranno effettuati esami radiologici e autoptici. L'equipe medica incaricata di effettuare gli esami è quella del dipartimento di Medicina legale dell'università Cattolica, guidata da Vincenzo Pascali.
Intanto proseguono le indagini. La polizia di Dacca ha arrestato il padre e il fratello di Shafiqul Islam Uzzal, uno dei membri del commando responsabile della strage. Gli agenti hanno prelevato dalla loro casa nel villaggio di Kaiyagari il padre di Uzzal, il 55enne Badiuzzaman, agricoltore, e suo fratello Asadul Islam, 32 anni, lavoratore nell'industria tessile. I due sono stati trasferiti a Dacca. Lo riporta il sito del quotidiano locale Daily Star.