"Un francese che attacca la Francia nel giorno della festa nazionale della Francia". E' questo il messaggio forte, come dire 'franco francese', che arriva dall'attentato di ieri sera a Nizza, secondo Jean Pierre Darnis, Direttore del Programma sicurezza e difesa dell'Istituto Affari Internazionali (Iai) e professore associato di relazioni internazionali all'Università di Nizza. "Quello che emerge - spiega all'Adnkronos - è uno scenario di eversione francese, nel quale attentati del genere punterebbero ad aizzare le comunità una contro l'altra, creando così i presupposti di una guerra civile".
"Un attacco che arriva dunque dall'interno - prosegue - in cui non ci sono frontiere attraversate, e non si tratta, almeno da quanto sappiamo finora, di una rete estesa. Un forte elemento di attacco alla Francia - ribadisce - che conferma purtroppo gli attentati degli ultimi anni, da Charlie Ebdo al Bataclan, passando per una serie di altri episodi minori ma costanti".
Sicuramente - ammette l'esperto "c'è una connotazione di stampo terroristico, anche se non c'è stata ancora una precisa rivendicazione, e quindi bisogna essere molto prudenti, ma si deve capire fino a che punto questa persona si rifà o è collegata all'Isis".
Uno scenario di eversione francese - analizza Jean Pierre Darnis - "nel quale attentati del genere servirebbero ad aizzare le comunità una contro l'altra, che potrebbero provocare ad esempio una possibile vendetta da parte dell'estrema destra contro le popolazioni di origine maghrebina o di fede musulmana. Un progetto eversivo - osserva - che somiglia allo scenario da incubo descritto da Michel Houellebecq nel suo libro 'Sottomissione'.
In questo caso l'attentatore "ha sparato nel mucchio per creare una spirale violenza eversiva che accende un po' il ricordo - con tutte le differenze del caso - degli anni di piombo in Italia. E purtroppo, come ha detto ieri il presidente Hollande, il rischio è che questi episodi si ripetano nel tempo. Uno scenario politicamente preoccupante perché fra meno di un anno in Francia ci saranno le presidenziali", conclude.