François Hollande ha reso omaggio alle vittime del 14 luglio, tre mesi dopo l'attentato di Nizza. Una cerimonia in programma per ieri, a tre mesi esatti dai fatti, poi rinviata a causa delle condizioni meteo.
"Ciò che è stato colpito il 14 luglio è l'unità nazionale, scatenare la violenza per far nascere le divisioni, suscitare la paura per alimentare la stigmatizzazione. No, questa impresa malefica fallirà" ha detto Hollande rivolto ai partecipanti alla cerimonia. "Questa guerra, lo sappiamo, sarà lunga, la minaccia resta grande", ha affermato ancora Hollande parlando della minaccia terroristica.
"Le nostre armi sono quelle della democrazia", ha proseguito il capo dello Stato francese che ha fatto anche riferimento alle diverse radici e culture di provenienza delle vittime del 14 luglio.
"Ciò che è stato ammirevole, quando si è saputo delle vittime, è che ovunque si sono levate preghiere, in tutte le chiese, le moschee, le sinagoghe". "Oggi - ha concluso - siamo a Nizza per testimoniare la compassione e la solidarietà di tutta la nazione francese".