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Nizza, la nuora della coppia di Voghera: "Aiutateci a trovarli, siamo disperati"

16 luglio 2016 | 10.58
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Foto da Twitter
Foto da Twitter

Una coppia di Voghera, in provincia di Pavia, è tra le persone di cui non si hanno più notizie dopo l'attacco terroristico sul lungomare di Nizza. E' la nuora Roberta Capelli su Twitter a rilanciare, da ore, le foto e le informazioni utili per cercare Angelo D'Agostino e Gianna Muset, rispettivamente di 71 e 68 anni. Di loro non si hanno più notizie "dalle 21.55 di giovedì sera" quando il camion è piombato sulla folla presente lungo la Promenade, uccidendo 84 persone. "Siamo disperati, aiutateci a trovarli", scrive aggiungendo che l'uomo è "alto circa 1,70 metri per 70 chili, ha i capelli bianchi, indossava un jeans e una maglietta bianca". Insieme a lui, in quel momento, "c'era la moglie e alcuni amici", aggiunge.

FARNESINA - Sono ancora una ventina, al momento, gli italiani da rintracciare dopo l'attentato a Nizza. Lo conferma la Farnesina, spiegando che l'Unità di crisi è al lavoro per incrociare le informazioni che arrivano in queste ore e ridurre la lista dei nostri connazionali dati per dispersi. La lista con i nomi degli italiani presenti nell'area è stata creata in base alle segnalazioni di parenti e amici e non è detto che siano stati convolti nella strage sulla Promenade des Anglais, sottolinea il ministero degli Esteri.

Intanto è stata ritrovata dalla figlia nell'ospedale Pasteur di Nizza Marinella Ravotti, la donna di cui non si avevano più notizie dalla sera della strage. A confermarlo all'Adnkronos Domenico Michelotti il sindaco di San Michele di Mondovì, nel cuneese, dove la donna vive con il marito Andrea Avagnina, anche lui ricoverato in ospedale a Nizza per le ferite riportate. La coppia stava trascorrendo un periodo di vacanza nella loro casa di Nizza. "A ritrovarla - racconta il sindaco - è stata la figlia arrivata questa mattina a Nizza. Dopo un giro in diversi ospedali ha avuto notizia di alcuni feriti ancora senza nome proprio nella stanza accanto a quella del papà. E lì ha trovato la mamma ricoverata con diversi traumi. Ora tiriamo tutti un sospiro di sollievo ma vorrei rivolgere un pensiero a chi ancora sta cercando un proprio caro".

Il console Serena Lippi, parlando con 'Sky Tg24', riferisce che sono ancora una ventina gli italiani ancora da rintracciare dopo l'attentato di Nizza.

Quanto alle vittime, i francesi, spiega, "non rilasciano dati" sino al completamento delle procedure, anche perché "è molto difficile il riconoscimento", mentre, per quanto riguarda i feriti, "risultano sempre solo i tre ricoverati al Pasteur, il più grave dei quali è stazionario. Abbiamo visitato altri ospedali della zona - precisa - ma non risultavano altri feriti". Il console chiede poi ai familiari degli italiani non rintracciati di avere pazienza: "Capisco la preoccupazione e l'ansia dei familiari ma dobbiamo stare calmi, i francesi stanno facendo un ottimo lavoro".

Il portavoce di un ospedale ha riferito che ci sono ancora 16 corpi non identificati dopo la strage di Nizza. Quanto ai bambini ricoverati, ha reso noto Stéphanie Simpson, portavoce dell'ospedale pediatrico Fondation Lenval, parlando con la stampa, "ancora cinque versano in condizioni critiche". "Le condizioni di un altro bambino sono ormai stabili e altri tre sono sottoposti a respirazione artificiale". E' in corso infine l'identificazione di un bambino straniero di otto anni, ricoverato.

Il più piccolo tra i bambini ricoverati nell'ospedale pediatrico di Nizza, la Fondation Lenval, ha appena sei mesi, ha riferito Simpson precisando che la maggior parte dei 30 feriti dell'ospedale per bambini viene curata per traumi cranici e fratture. "Siamo abituati ad accogliere molti bambini ma qui la cosa difficile da gestire è l'aspetto psicologico", ha commentato, riferendo che un team di 4 psicologi è al lavoro nella struttura.

Intanto, l'Is ha rivendicato la strage di Nizza. Lo ha fatto attraverso la sua agenzia Amaq, con un comunicato. "L'autore dell'operazione...condotta a Nizza in Francia è un soldato dello Stato Islamico", si legge. "Ha eseguito l'operazione in risposta agli appelli lanciati perché venissero presi di mira i cittadini dei paesi della coalizione che combatte l'Is", scrive ancora Amaq citando "una fonte della sicurezza".

Poco dopo l'annuncio attraverso la sua agenzia 'Amaq', l'autoproclamato Stato Islamico (Is) torna a rivendicare la paternità della strage di Nizza, in un comunicato letto dalla sua radio ufficiale 'al-Bayan'. "In risposta agli appelli dello Stato islamico (Is) di bersagliare i paesi partecipanti alla coalizione crociata, che stanno combattendo il Califfato, un soldato dei soldati dell'Is, in una nuova operazione di qualità, si è scagliato, utilizzando un grande camion, contro cittadini della Francia crociata, durante la loro celebrazione della Festa Nazionale a Nizza", ha esordito cosi lo speaker della radio, che diffonde il suo notiziario anche via web.

"L'operazione ha causato la morte di quasi un centinaio ed il ferimento di altre decine di persone, in un bilancio destinato ad aumentare a causa della gravità delle lesioni subite", hanno ribadito i terroristi che poi minacciano "le Nazioni crociate dovranno capire che, qualunque sia il grado di mobilitazione e le misure di sicurezza adottate, non saranno immuni ai colpi dei mujahideen, che continueranno, Dio piacendo, a bersagliarli nelle loro case''.

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