La decisione della Cassazione di tenere in piedi il processo per la strage di Piazza della Loggia dopo 40 anni è "una vittoria morale che compensa tanti anni di frustrazioni". Roberto Di Martino, il pm che per vent'anni ha cercato di dare un nome ai mandanti della strage avvenuta a Brescia il 28 maggio 1974, non nasconde la soddisfazione per la decisione della Cassazione. Interpellato dall'Adnkronos, Di Martino rivolge il primo pensiero a quanti con lui hanno combattuto: "Sono contento per i familiari delle vittime. Ho sempre impresse negli occhi le immagini di quella giornata. Una cosa terribile ma ora dopo 40 anni arriva una decisione che è motivo di soddisfazione e che compensa tante frustrazioni".
Il pm Di Martino dedica questa "vittoria" ai familiari delle vittime che, come dice, "non hanno creduto all'inutilità del nostro impegno. Centosettantacinque le udienze che il pm Di Martino ha sostenuto tra il primo e il secondo grado. "Già la requisitoria del Pg dellaCassazione -dice Di Martino- ieri era stata per noi motivo di speranza. Ora si aggiunge la parola fondamentale della Cassazione, un coronamento positivo".