La Procura militare di Roma ha avviato un'indagine conoscitiva su alcuni presunti crimini di guerra commessi dalle forze nazifasciste in Grecia e nei Balcani durante il secondo conflitto mondiale. In particolare, il fascicolo non conterrebbe ancora nomi di indagati e si riferirebbe a delitti compiuti da militari italiani.
La nuova indagine scaturisce dalle segnalazioni giunte dopo la notizia dell'inchiesta della procura militare di Roma sulla strage di Domenikon, in Grecia (febbraio 1943) ad opera di militari italiani, in cui furono uccisi 150 civili. Sulla base di diversi esposti giunti da cittadini, relativi a possibili fatti analoghi compiuti in Grecia e nei Balcani in quel periodo, la procura militare di Roma ha deciso di aprire un'indagine conoscitiva. L'approfondimento è in corso e non è escluso che possa sfociare nell'apertura di altri procedimenti a carico di militari italiani.