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Su Rai 1 il film sull'amicizia tra Karol Wojtyla e il maestro di sci Lino Zani

26 aprile 2014 | 15.26
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Su Rai 1 il film sull'amicizia tra Karol Wojtyla e il maestro di sci Lino Zani

Un'amicizia particolare, intensa e profonda. Una storia tra 'due montanari' che sfidano le vette più alte e che, in modi diversi, cercano l'assoluto. Karol Wojtyla e il maestro di sci Lino Zani per oltre vent'anni hanno condiviso la passione per la montagna. E sulle piste innevate hanno intrecciato una relazione profonda e intima. Un rapporto tra un Papa, che ha sempre amato salire ad alta quota, e un uomo semplice che lo ha accompagnato nelle sue escursioni. Nasce così la vicenda tra Lino Zani e Giovanni Paolo II che viene descritta nel film 'Non avere paura. Un'amicizia con Papa Wojtyla', per la regia di Andrea Porporati, che Rai1 trasmette in prima serata domenica 27 aprile, proprio nel giorno in cui Giovanni Paolo II diventerà santo.

Liberamente ispirato al libro 'Era santo, era uomo', di Lino Zani con Marilù Simoneschi, il film è interpretato da Giorgio Pasotti, nei panni appunto di Lino Zani, e da Aleksei Guskov, che dà volto e corpo al Papa polacco. Tutto nasce quando nel 1981 qualche tempo dopo l'attentato a Giovanni Paolo II, la famiglia del giovane maestro di sci e alpinista provetto Lino Zani, che gestisce un rifugio alpino tra le vette dell'Adamello, riceve la visita straordinaria ed inattesa del Papa, insieme al quale arriva anche Sandro Pertini, interpretato sullo schermo da Giuseppe Cederna.

Da qui si sviluppa, racconta ai cronisti Zani visibilmente commosso, "un'amicizia tra due montanari incredibile. Sono stato fortunato ad avere stretto un'amicizia con un santo.Tutto quello che mi sta succedendo è davvero incredibile: ho scritto un libro e poi è arrivato il film. Da noi - ricorda- venne don Stanislao (che nel film viene interpretato da Ugo Dighero ndr.) e ci chiese di organizzare una vacanza per il Santo Padre. Venne anche il presidente della Repubblica, Sandro Pertini, una cosa davvero incredibile". Zani, poi, ricorda che "il Santo Padre mi dava una croce da portare su in montagna. L'insegnamento più grande del papa era racchiuso in questa frase: dalla cima si può solo scendere. Voleva dirmi che tornare indietro, alle cose della vita di tutti i giorni, è sempre più difficile".

"Papa Francesco -aggiunge Zani- mi ha chiesto informazioni sulla mia amicizia con il Papa Wojtyla e mi ha detto che voleva vedere il film. Spero che possa farlo domenica sera". A parlare di "un racconto unico che assume un significato universale perché è come l'emblema del rapporto tra spiritualità e fede" è Eleonora Andreatta, direttore di Rai Fiction che ha anche sottolineato "il taglio intimo e privato della film". Un taglio che presenta "uno sguardo poetico e spirituale intenso sulla figura di Wojtyla, vista attraverso gli occhi di una persona comune che ha avuto l'opportunità e la fortuna di stringere amicizia con il Papa".

Il film, prodotto da De Angelis Media con Rai Fiction, è il frutto spiega il regista Porporati, di veri e propri miracoli. Innanzi tutto, la storia che viene rappresentata "è miracolosa. Il nostro sforzo è stato quello di essere il più possibili fedeli alla vicenda di Zani. Il secondo miracolo è che il film, in qualche modo, parla di fede. Il racconto fornisce una chiave per descrivere l'indescrivibile, tramite la metafora dell'ascesa e della ricerca". Porporati parla poi di altri miracoli "più interni alla nostra professione come girare a 3.500 metri di altezza o convincere un attore del calibro di Guskov a vestire i panni del Papa".

Ed è proprio Guskov, interprete del film 'Il concerto' del 2009, a sentirsi "in uno stato di sorpresa che non so neanche come condividere. E' impossibile interpretare un santo, se Wojtyla fosse stato già canonizzato non avrei vestito i suoi panni". A far parte del cast c'è anche Claudia Pandolfi che interpreta Angela, la donna che sarà l'amore di tutta la vita di Lino Zani. "Angela- dice- è l'amore di Lino. Un amore che non è fatto di sole rocce ma che è molto più 'terreno' e lo riporta alla realtà". Il film verrà distribuito in America, in Francia, in quasi tutti i paesi dell'Est europeo, inclusa la Polonia.

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