Juba, 26 feb. - (Adnkronos/Aki) - L'ultimo degli orrori del conflitto esploso in Sud Sudan il 15 dicembre scorso è l'uccisione, nei loro letti di ospedale, di pazienti ricoverati. Lo denuncia Medici senza frontiere, parlando di almeno 14 cadaveri scoperti dai suoi operatori in un ospedale di Malakal. Si tratta di persone alle quali sono stati sparati colpi d'arma da fuoco mentre si trovavano nei loro letti, ha detto lo staff dell'organizzazione.
Inoltre le strutture di Medici senza frontiere nelle citta' di Leer e Bentiu sono state saccheggiate e completamente distrutte, ha detto il responsabile della missione di Msf in Sud Sudan Raphael Gorgeu. Medici senza frontiere non ha intenzione di lasciare il Sud Sudan, ha spiegato, ma deve considerare le condizioni di sicurezza per i suoi operatori.