Sono almeno 129 i bambini uccisi a maggio durante un'offensiva di tre settimane lanciata dal governo di Juba nello Stato dell'Unità in Sud Sudan. Lo rende noto l'Unicef che denuncia l'orrore di bambini castrati e bambine stuprate prima di essere uccisi. Parlando a New York, il direttore esecutivo dell'Unicef Anthony Lake ha detto che i sopravvissuti hanno raccontato di bambini castrati e lasciati morire dissanguati, così come di bambine che hanno subito stupri di gruppo prima di venire uccise.
Il portavoce dell'esercito del Sud Sudan, il colonnello Philip Aguer, ha messo in dubbio l'attendibilità dei racconti dicendo che non rientra nella cultura del sud sudanese commettere atrocità simili. Aguer ha quindi chiesto che vengano condotte indagini approfondite in merito, aggiungendo che, chiunque siano i responsabili, devono essere consegnati alla giustizia.
E' dal dicembre del 2013 che in Sud Sudan si sta consumando una guerra civile, ovvero da quando il presidente Salva Kiir ha accusato il suo ex vice Riek Machar di aver tentato un colpo di stato.