"Non posso che astenermi, perché questa norma entra in un accordo di governo che ho appoggiato". Così Bruno Tabacci, del gruppo Misto, si è espresso sul taglio dei parlamentari, varato oggi. "Alla base di questa riforma costituzionale non c'è alcuna analisi sul funzionamento delle Camere, sulla qualità e sulla selezione dei candidati. La retorica con cui è presentata prospetta un'operazione di taglio, ma senza analisi è come dire che per perdere peso volessimo amputare un arto", aggiunge.
"Si va verso un sinedrio sempre più ristretto, altro che casta", avverte Tabacci sottolineando che "si prospetta un risparmio simbolico e maggiore efficienza dei parlamentari, come se meno parlamentari possono fare meno danni". "La politica non guida, è ridotta al traino di un'opinione pubblica che prende sempre più le distanze dalla politica stessa", afferma.