
Vitalizi regionali, Consulta: taglio non è incostituzionale
Dichiarate non fondate questioni sollevate dal Tribunale di Trento
Dichiarate non fondate questioni sollevate dal Tribunale di Trento
Legittima per i giudici l’incriminazione di chi esca di casa dopo un provvedimento dell’autorità sanitaria che glielo vieta
'Una scelta sentimentale la mia, quella di aggiungere il cognome di mio nonno, Premio Nobel per la Fisica'
"Temo che la moltiplicazione dei cognomi all'infinito possa complicare la vita dei cittadini, creare confusione e problemi. Del resto in Sicilia fino agli anni '30 del Novecento era uso prendere anche il cognome della madre. Una tradizione cha la dominazione spagnola aveva lasciato in eredità alla Sicilia". Così all'Adnkronos Federico Gargallo di Castel Lentini Priolo, sulla possibilità da parte delle madri, grazie alla sentenza della Corte Costituzionale, di poter trasmettere il proprio cognome ...
Bocciata anche la depenalizzazione degli stupefacenti
L'Associazione Coscioni parla di sconfitta per la democrazia
Sciarra, De Pretis e Zanon nominati vice presidenti
Stabilisce esclusività intervento dello Stato per contrastare la pandemia. Ma riconosce anche un ruolo, sebbene circoscritto, alle autonomie regionali. la Corte costituzionale ha optato per semplificare il quadro ordinamentale e creando meno dubbi al cittadino
Il racconto dei 15 giudici costituzionali
E' inammissibile il ricorso per conflitto di attribuzioni tra poteri dello Stato alla Corte costituzionale in merito all’obbligo di green pass rafforzato sui trasporti pubblici, presentato da Pino Cabras (Gruppo misto) e altri quattro parlamentari, i deputati Emanuela Corda e Andrea Vallascas di Alternativa c’è (entrambi eletti in Sardegna), la deputata del gruppo Misto, Simona Suriano e il senatore Pietro Lorefice del M5s (entrambi eletti in Sicilia).
L'ex professore del Tasso: "Convocate da Bianchi una volta, da Azzolina ogni mese. Occupazioni? Scelgono di esprimere disagio perché non si fidano più"
La disciplina delle opere di sbarramento idrico – come le dighe, gli impianti a fini antincendio e per l’innevamento artificiale delle piste da sci – assegnate alle Regioni in base alla loro dimensione, non può prevedere la sanatoria di opere che siano state realizzate in mancanza dell’autorizzazione paesaggistica o in difformità dalla stessa. Lo ha stabilito la Corte costituzionale con la sentenza n. 201, depositata oggi (redattore Augusto Antonio Barbera).
La sentenza 140 depositata oggi in Consulta, redattore Giovanni Amoroso, non contraddice la numero 278 del 2020, medesimo relatore, perché i principi costituzionali a cui fanno riferimento le due sentenze sono diversi. Nella 140 il richiamo è al principio di non retroattività delle norme penali sostanziali, tra cui la prescrizione; mentre nella 278 è al principio di legalità e di determinatezza delle fattispecie penali.
Governo intervenga: Concordato è rafforzamento nostri diritti costituzionali. Necessaria azione senza stravolgimenti in articoli 4 e 7 dl Zan
"Era già eccessivo ai tempi del fascismo, siamo l'unico paese occidentale in cui è previsto"
Spero che dopo questa sentenza si formi un tavolo per discutere esigenze Stampa
'Su diffamazione a mezzo stampa domani Corte si troverà in situazione in cui non ha dettato alcuna disciplina nuova né ha affermato l'incostituzionalità di quella esistente in attesa conclusione iter parlamentare'
Parlamento assente: avremmo preferito che politica trattasse in modo più organico necessità di nuova legislazione giornalismo, compresa questione querele bavaglio
Dopo l'inazione sul fine vita, la politica ha lasciato scadere anche l'anno dato al Parlamento dalla Corte costituzionale per operare da un punto di vista normativo il bilanciamento tra la libertà di manifestazione del pensiero e la tutela della reputazione della persona. Domani scade il monito con termine concesso al Legislatore nell'ordinanza 132/2020 della Consulta 'Reati di diffamazione a mezzo stampa e applicazione della pena detentiva', secondo cui la sanzione detentiva per il reato di diff...
"Con moniti rinforzati, come nelle due sentenze sul riconoscimento paternità da coppie stesso sesso, mostra di essere cerniera verso nuove esigenze sociali"