
Stop sci fino al 5 marzo, Bassino: "Sembra presa in giro"
L'azzurra: "Come se fosse la montagna il problema"
L'azzurra: "Come se fosse la montagna il problema"
Covid e sci: la proroga della chiusura di piste e impianti pesa anche a chi ha fatto di pazienza e obbedienza il proprio stile di vita. Don Claudio Paganini, tra gli organizzatori della kermesse sciistica per sacerdoti 'Il Signore scia con voi' e bravo sciatore, in questi giorni sarebbe dovuto essere sulle piste innevate. "Anche io sono in sofferenza - dice all'Adnkronos 'l'Alberto Tomba' della Chiesa - Lo sci, non è solo guadagno, è benessere, contatto con il Creato. Stiamo punendo oltre misura ...
Per il presidente della Regione "una proposta onesta sarebbe quella di prendere una media del fatturato degli ultimi tre anni e su quella tarare un indennizzo"
Il virologo: "Bene Ricciardi su lockdown, politica in ritardo"
Mantovani (Vigezzo & friends): "Nessuna comunicazione ufficiale. Multa? Se me la faranno la impugnerò"
Il presidente della Regione Piemonte: "Se questo è il metodo sono guai"
Il governatore del Veneto: "Il danno è colossale"
Il provvedimento firmato dal ministro della Salute. Protestano le Regioni
Il commento all'ordinanza del ministro della Salute
Fontana, Zaia, Cirio, Fedriga, Lavevaz contro l'ordinanza. Bonaccini: "Stupore e sconcerto"
Ira anche di associazioni e federazioni per la decisione del ministro Speranza: "Follia", "Solo lo sci infetta?"
Il ministro della Salute firma il provvedimento: "Preoccupano varianti"
Il Presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia, ha firmato in data odierna l’ordinanza che regolamenta l’apertura degli impianti e delle piste da sci a partire dal 17 febbraio. L’ordinanza dà attuazione alle linee guida nazionali fissando nel 30 per cento il numero massimo di posti disponibili sugli impianti più altre norme comportamentali.
Gli impianti di risalita delle piste da sci resteranno ancora chiusi; di una loro eventuale riapertura "non si è parlato nemmeno tanto". Lo riferiscono fonti di governo al termine dell'incontro tra il premier Conte e i capi delegazione convocato per fare il punto sul nuovo Dpcm con le misure anti Covid da varare la prossima settimana.
"Puntiamo alla rinascita della montagna, anche se il tema della riapertura degli impianti da sci è regolamentato dai Dpcm nazionali, ci hanno detto che c’è il rischio di una terza ondata quindi ci rimettiamo alle decisioni dell'Istituto superiore di Sanità. Per le attività però serviranno i ristori". Lo ha detto il presidente del Veneto, Luca Zaia ospite della trasmissione "Stasera Italia" su Retequattro.
Il ministro della Salute, Roberto Speranza, ha firmato l’ordinanza con cui si differisce la riapertura degli impianti sciistici al 18 gennaio 2021. E' quanto si legge in una nota del ministero della Salute, in cui si ricorda come nei giorni scorsi le regioni e le province autonome avevano chiesto attraverso lettera del presidente della conferenza, Stefano Bonaccini, un rinvio della riapertura in vista di un allineamento delle linee guida al parere espresso dal Cts.
Alcuni cantoni svizzeri hanno deciso di introdurre misure più severe rispetto a quelle annunciate oggi dal governo federale per contrastare la pandemia. Lucerna, Svitto e Zugo chiuderanno i loro comprensori sciistici dal 22 dicembre. Restano invece aperti gli impianti in Vallese, Berna e nel canton Vaud.
"A partire dal 7 gennaio 2021, gli impianti sciistici sono aperti agli sciatori amatoriali solo subordinatamente all'adozione di apposite linee guida da parte della conferenza delle Regioni e delle Province autonome e validate dal Comitato tecnico-scientifico, rivolte a evitare aggregazioni di persone e, in genere, assembramenti". Lo si legge nella bozza del nuovo dpcm che il governo ha trasmesso alle Regioni.
"Rimango senza parole che si parli di sci con 600 morti al giorno. Andare a sciare per divertirsi sapendo che questo causerà un aumento dei contagi e dei morti? Penso che questo non sia un Paese normale". Lo ha dichiarato a 'Buongiorno', su Sky Tg24, il virologo Andrea Crisanti, direttore del Laboratorio di Microbiologia dell'università di Padova.
Piste da sci aperte a Natale solo per gli ospiti degli alberghi e delle seconde case. E' la proposta lanciata dagli assessori delle Regioni Alpine al Governo al governo in vista del prossimo Dpcm per le vacanze sulla neve in sicurezza e evitare un completo tracollo del settore turistico invernale. "Consentire l'ingresso alle piste da sci a chi ha una camera di hotel o una seconda casa non è la proposta delle Regioni per gli impianti, è un'idea degli assessori. Definiamola una clausola di salvagua...