Così all'Adnkronos l'uomo arrestato e processato con l'accusa di omicidio e occultamento di cadavere per il delitto di Serena Mollicone. Il carrozziere fu poi assolto dalla Cassazione nel 2006
Serena Mollicone sarebbe stata uccisa all'interno della caserma dei carabinieri di Arce con una spinta contro una porta. È questa la tesi che la procura di Cassino sosterrà andando a giudizio per l'omicidio della 18enne di Arce scomparsa il 1 giugno del 2001, il cui corpo venne ritrovato il 3 giugno in un bosco ad Anitrella. Tesi che la difesa della famiglia Mottola, indagata per il delitto e rinviata a giudizio, rigetta.
"Siamo consapevoli delle nostre ragioni e le faremo valere. Il maresciallo Mottola è innocente, si è detto tranquillo e affronterà serenamente il processo". Così all'Adnkronos l'avvocato Francesco Germani, difensore della famiglia Mottola, rinviata a giudizio per l'omicidio di Serena Mollicone, la giovane uccisa ad Arce nel 2001.
Tutti rinviati a giudizio i cinque imputati per il delitto di Arce. La prima udienza del processo si terrà il 15 gennaio prossimo. Il legale del papà di Serena all'Adnkronos: "Pensiero forte a Guglielmo". Il difensore dei Mottola: "Da 10 anni nel tritacarne mediatico". La tesi della procura: Serena uccisa in caserma. Il carrozziere Belli all'Adnkronos: "Io ex mostro, ancora mi guardano strano". Un giallo lungo 19 anni
Cinque rinvii a giudizio per l'omicidio di Serena Mollicone, la giovane di Arce uccisa nel 2001. Questa la decisione del gup di Cassino, Domenico Di Croce, sul maresciallo dei carabinieri Franco Mottola, la moglie Anna Maria, il figlio Marco, il maresciallo Vincenzo Quatrale e l'appuntato Francesco Suprano.
