
Nuovo Dpcm, da oggi regole e divieti fino a Pasqua
Misure dal 6 marzo al 6 aprile per scuola, spostamenti, barbieri, cinema: cosa si può fare, cosa non si può fare
Misure dal 6 marzo al 6 aprile per scuola, spostamenti, barbieri, cinema: cosa si può fare, cosa non si può fare
In vigore dal 6 marzo al 6 aprile: divieto di spostarsi fra regioni fino al 27 marzo
Oggi la firma al decreto. Le nuove misure anti Covid, con la stretta sulla scuola, saranno illustrate dai ministri Speranza e Gelmini: si volta pagina rispetto a Conte
Misure anti covid ancor più stringenti e regole rigide nel nuovo Dpcm firmato dal premier Conte per il Natale, Capodanno e in generale per tutto il periodo delle festività. Nel mirino del governo, i possibili assembramenti da scongiurare, così come i contatti in famiglia con il pericolo di una più alta diffusione del virus. Ma cosa si potrà fare, quindi, durante il periodo fra il 21 dicembre e il 6 gennaio? Ecco le cose da sapere.
Sul nuovo Dpcm firmato ieri dal premier Conte con il divieto di spostamento fra comuni a Natale, "mi spiace constatare che anche questa volta non siamo riusciti a costruire un provvedimento con il governo". Luca Zaia, il presidente del Veneto, spera ancora "in un ripensamento in zona Cesarini" ma, in un'intervista al Corriere della Sera, non nasconde una certa delusione: "Pensavo che si sarebbe potuto lavorare insieme". E invece? "E invece la musica è stata la stessa di sempre: il governo ci conv...
Una lettera per chiedere al governo di non vietare spostamenti dai comuni nei festivi, nel giorno dell'approvazione del nuovo Dpcm e dopo il via libera al decreto di Natale. Questo quanto fatto da 25 senatori del Pd in una missiva indirizzata al loro capogruppo Andrea Marcucci, si apprende da fonti parlamentari. Circa trenta invece i deputati del Partito democratico, appartenenti a varie aree politiche del Pd, che hanno inviato una lettera al presidente del gruppo Graziano Delrio, chiedendo la po...
Nuovo Dpcm e decreto di Natale sullo stop agli spostamenti "da rivedere", "lunare", "scorretto". Ira delle Regioni sulla misura con le regole anti Covid che sarà approvata dal premier Conte in giornata e, soprattutto, sul dl che ha incassato il via libera questa notte. A tuonare per primi sono i governatori di Veneto, Lombardia e Liguria, poi Calabria e quindi l'intervento del vice presidente delle Marche.
Le misure del nuovo Dpcm in via di approvazione non piacciono nemmeno alla Lombardia, che dopo il via libera al decreto di Natale nella notte contesta le misure sugli spostamenti fra comuni per il 25 dicembre. A protestare nero su bianco in una nota è il governatore Attilio Fontana.
Le misure del nuovo Dpcm in via di approvazione non piacciono alle regioni, che da ieri - dopo il via libera al decreto di Natale - contestano modi e termini dei provvedimenti. A protestare ancora una volta su Facebook è il governatore della Liguria, Giovanni Toti: "La limitazione della libertà dei cittadini deve essere proporzionata al rischio del Covid. Ora qualcuno del Governo mi spiegherà perché, di fronte a dati in calo della Liguria, come di molte altre regioni, un fratello non potrà passar...
Nuovo Dpcm e "ristoranti chiusi la sera anche a Natale? Se la sono fatta sotto. Rientrando dall'estate hanno avuto problemi seri e non hanno voluto rischiare nulla. Peccato però che noi non abbiamo i soldi degli altri paesi, Germania, Francia, Austria. Qui ci sono 5 miliardi che vanno in fumo. Duecentomila persone che non lavoreranno. Ma a loro non gliene frega assolutamente niente". Così Gianfranco Vissani commenta all'Adnkronos le ultime misure che regolano le aperture e chiusure dei ristoranti...