
"Niente deve rimanere segreto o impunito"
"40 anni dalla Strage di Bologna. Siamo al fianco dei familiari, di chi crede nello Stato, dei magistrati impegnati a squarciare definitivamente il velo che ci separa dalla verità. Lo dobbiamo alle 85 vittime innocenti, lo dobbiamo a noi stessi". Così il premier Giuseppe Conte, su Twitter, a 40 anni dall'anniversario della strage di Bologna, del 2 agosto del 1980.
L'ex presidente della Camera all'Adnkronos: "Abbiamo vinto contro un sistema eversivo che non ce l'ha fatta". Stefania Craxi: "Hanno voluto colpevoli a tutti i costi". Francesca Scopelliti: "Enormi dubbi su colpevolezza ex Nar". Cavallini: "Sereno e innocente, non c’è interesse a cercare altrove". Furlotti: "Accuse infamanti per me e arrestati". Pazienza: "Chiederò revisione e sarò assolto". Perito Coppe: "Indagini scientifiche partite male, ripartire da zero". Il sopravvissuto Pucher: "40 anni e...
Così all'Adnkronos l'ex 007 al centro di molti misteri italiani, condannato a 10 anni per il depistaggio delle indagini sulla strage del 2 agosto 1980
La strage di Bologna del 2 agosto 1980 è "una tragedia italiana che rientra nei nostri misteri, che fa paura. Non che gli altri Paesi non li abbiano, ma noi siamo molto speciali. Il nostro è il Paese dei corrotti, dei corruttori e dei corruttibili”. Lo dice all’AdnKronos il fotografo Oliviero Toscani che nel 1994 firmò l’appello del comitato ‘E se fossero innocenti?’, che chiedeva la revisione della sentenza che aveva condannato all’ergastolo i due terroristi neri Francesca Mambro e Valerio Fiora...
"L'inchiesta della Procura Generale sui cosiddetti mandanti della strage di Bologna ha qualche fondamento? No, sembra un fantasy giudiziario. Ci risulta, inoltre, aveva evitato di procedere per insussistenza. Fino ad oggi abbiamo letto soltanto ricostruzioni più simili a sceneggiature di un film d'azione. Sarà pertanto opportuno, in assenza di un qualsivoglia riscontro oggettivo, procedere contro tutti coloro a vario titolo hanno contribuito a creare l'ennesimo teorema finalizzato all'occultament...
"Sono convinto che i veri responsabili non siano stati mai puniti né processati. Questa per me è la cosa più dolorosa: pensare che tutto quello che è successo abbia prodotto una serie di depistaggi che a me sembrano evidenti. La mia impressione è che i responsabili siano ancora in giro". Parola di Sandro Veronesi, fresco premio Strega con ‘Il Colibrì’ (La Nave di Teseo), che con l’AdnKronos si sofferma sulla strage di Bologna del 2 agosto 1980.
"Revisione del processo per la verità"
Così il giornalista all'Adnkronos