cerca CERCA
Giovedì 18 Aprile 2024
Aggiornato: 19:23
10 ultim'ora BREAKING NEWS

Taglio 1% Ires vale 1.200 euro per piccole e medie imprese, 138mila per grandi

11 ottobre 2015 | 14.02
LETTURA: 4 minuti

Taglio 1% Ires vale 1.200 euro per piccole e medie imprese, 138mila per grandi

Il taglio dell'Ires farebbe risparmiare alle piccole e medie imprese circa 1.200 euro l'anno, per ogni punto percentuale di riduzione dell'aliquota. Mentre per le grandi aziende il beneficio potrebbe essere di circa 138.000 euro. L'importo medio versato dalle pmi ammonta a 33.690 euro, mentre i gruppi con un bilancio consolidato pagano 3,8 milioni. Secondo gli ultimi dati disponibili del ministero dell'Economia (relativi alle dichiarazioni 2013), elaborati dall'Adnkronos, la riduzione di un punto sulle due principali categorie costerebbe circa 1,3 miliardi di euro.

Il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, ha annunciato l'intenzione di intervenire sulle imposte che pesano sulle società, già dal prossimo anno ma ancora si ragiona sulle modalità e sull'entità dell'intervento. Sul tavolo più ipotesi di riduzione racchiuse in una forbice che va dall'1,5% al 3,5% e che tradotto in cifre potrebbe diventare da 1.800 euro a 4.200 euro per le imprese di piccole dimensioni, o tra 207.000 euro e 483.000 euro per le grandi società.

L'ipotesi che consentirebbe al governo di applicare dal 2016 il taglio, senza doversi preoccupare dell'impatto finanziario fin da subito, prevede il congelamento dell’acconto Ires che le imprese dovranno pagare a novembre 2016 obbligandole a versare un importo pari a quello del 2015. Il beneficio finanziario per le imprese scatterebbe dunque dal 2017 in sede di conguaglio che sarà calcolato con la nuova aliquota al posto di quella attuale al 27,5%.

Il gettito complessivo Ires delle dichiarazioni 2013, secondo i dati del Mef, è stato di 36,3 miliardi di euro, di cui 34,7 mld sono arrivati dalle due categorie prese in esame (pari al 95,6% del totale). In particolare, dalle pmi sono arrivati 20,9 miliardi di euro, mentre dalle grandi imprese 13,8 miliardi.

Nelle regioni del nord si concentra circa la metà delle aziende di piccole e medie dimensioni, che da sole versano il 62,4% del gettito complessivo (13 mld su 20,9 mld). L'imposta procapite è di circa 43.000 euro; quindi lo sconto, per loro, potrebbe valere tra i 2.300 e 5.500 euro. Le grandi strutture che si trovano nel settentrione sono circa i due terzi del totale e versano il 73% degli incassi (10,1 mld su 13,8 mld).

In media l'Ires versata da queste aziende ammonta a 3,6 milioni, quindi lo sconto potrebbe variare tra 199.000 euro e 463.000 euro. Le società del nord versano, complessivamente, 23,1 miliardi di euro pari al 66,5% dell'Ires pagata dai due gruppi.

Nelle regioni del centro le imprese versano 9,1 miliardi (26,1% del gettito complessivo), di cui 5,5 mld versati dalle pmi che in media pagano 36.000 euro procapite; mentre le grandi aziende pagano i restanti 3,6 mld (per un importo medio di 5,7 milioni a soggetto). La riduzione dell'Ires potrebbe quindi tra 1.950 euro e 4.600 euro per le più piccole, e tra 313.000 euro e 729.000 euro per le strutture di dimensioni maggiori.

Nelle regioni del sud l'Ires versata ammonta complessivamente 2,6 mld (pari al 7,4% del totale), di cui la maggior parte dalle pmi (2,4 mld).

Le imprese di piccole e medie dimensioni versano in media 14.900 euro l'anno, mentre le grandi aziende pagano 660.000 euro. Il beneficio fiscale per le prime potrebbe variare tra 812 euro 1.900 euro; le attività di grandi dimensioni potrebbero pagare una minore imposta variabile tra 36.000 euro e 84.000 euro.

Riproduzione riservata
© Copyright Adnkronos
Tag
Vedi anche


SEGUICI SUI SOCIAL



threads whatsapp linkedin twitter youtube facebook instagram
ora in
Prima pagina
articoli
in Evidenza