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'Tante storie da vivere' per la nuova stagione dello Stabile Veneto

01 ottobre 2018 | 13.56
LETTURA: 6 minuti

'Tante storie da vivere' per la nuova stagione dello Stabile Veneto

'Tante Storie da Vivere' è il titolo ideato dal Teatro Stabile del Veneto per la stagione 2018/2019 del Teatro Goldoni di Venezia e del Teatro Verdi di Padova. Espressione di un programma in cui si intrecciano le diverse arti della scena con oltre 140 serate e 70 titoli, di cui 27 spettacoli di prosa, 11 di danza e 13 di intrattenimento tra teatro leggero ed eventi speciali, a cui si aggiungono una rassegna 'Off' di teatro contemporaneo e una dedicata a famiglie e bambini.

Tre i filoni di ricerca che guideranno le Tante Storie da Vivere: Ispirazioni Classiche, dedicato alle riletture del miglior repertorio teatrale e letterario, Parole Contemporanee, che indaga sulle tante contraddizioni del nostro tempo, mentre il percorso Dialogo tra le Arti, mescola i generi (teatro, danza, musica) per aprirsi a forme ibride capaci di sorprendere ed emozionare lo spettatore.

A inaugurare il cartellone 2018/2019 del Teatro Goldoni di Venezia un autentico maestro del teatro e del cinema mondiale come Andrei Konchalovsky che dal 26 al 28 ottobre porta in scena la sua terza regia čechoviana de Il Giardino dei ciliegi, nell’ambito del progetto “Le stagioni russe in Italia”, patrocinato dal Governo russo.

La stagione del Teatro Verdi di Padova si apre in esclusiva nazionale con due nuove produzioni del Teatro Stabile del Veneto dalla forte impronta musicale, realizzate assieme all’Orchestra di Padova e del Veneto. La prima è l’evento di apertura del 2 novembre (anteprima di stagione, fuori abbonamento) che vede il filosofo Massimo Cacciari portare sul palcoscenico il suo testo sul mito di Maria di Nazareth dal titolo Generare Dio. La seconda è Sconcerto, una sorta di “Prova d’orchestra” felliniana al contrario scritta da Franco Marcoaldi su musiche del compositore contemporaneo Giorgio Battistelli e interpretata da un personaggio molto popolare come Elio, in programma dal 14 al 18 novembre.

Nucleo centrale della nuova stagione, come di consueto, sarà il progetto produttivo del Teatro Stabile del Veneto che quest’anno tra Padova e Venezia comprende ben 8 spettacoli, che spaziano dal teatro di prosa al teatro musicale e alla danza contemporanea, con originali riletture di classici (Orestea, Vanja, Il malato immaginario, Tempesta) e incursioni al confine tra musica contemporanea, poesia, filosofia e religione (Sconcerto, Generare Dio) e nel sempre più ricco filone goldoniano, Le baruffe chiozzotte e La Casa Nova.

Il cartellone di prosa porterà in scena a Venezia e Padova interpreti amati dal grande pubblico come Michele Placido e Anna Bonaiuto in Piccoli crimini coniugali, ma anche musicisti come Paolo Fresu in Tempo di Chet.

Sul palcoscenico del Teatro Goldoni si esibiranno Michele Riondino e Federica Rosellini diretti da Andrea Baracco ne Il maestro e Margherita, Fabio Sartor e Romina Mondello scelti da Giancarlo Marinelli per Giro di vite, ma anche attori emergenti come Tindaro Granata e Angelo Di Genio nella versione tutta al maschile de La Bisbetica domata diretta da Andrea Chiodi. Significativa è anche la presenza femminile a testimonianza della forza e il talento delle donne di teatro che contempla i nomi di Ottavia Piccolo in Occident Express, Teresa Mannino in Sento la Terra Girare e Arianna Scommegna che, diretta da Valerio Binasco, sarà in scena in Night bar. A completare il cartellone veneziano infine un’esilarante rilettura del Romeo e Giulietta in un nuovo allestimento coprodotto dallo Stabile con la compagnia Stivalaccio Teatro, che a Padova porterà in scena Il malato immaginario.

Al Teatro Verdi andranno in scena autentici protagonisti della grande tradizione attorale come Franco Branciaroli ne I Miserabili, Eros Pagni in Sei personaggi in cerca d’autore e interpreti come Alessandro Haber e Lucrezia Lante della Rovere con Il Padre. A rendere la proposta ancora più ricca i volti femminili di Luisa Ranieri in scena con The deep blue sea diretta da Luca Zingaretti, Lucia Lavia nella commedia romantica Shakespeare in love tratta dall’omonimo film cult e diretta in Italia da Giampiero Solari e Ambra Angiolini ne La Guerra dei Roses.

Gli spettacoli di danza in programma per la terza edizione della rassegna Evoluzioni, saranno dedicati quest’anno al mito di Pina Bausch a 10 anni dalla scomparsa e ospiteranno alcuni dei suoi più straordinari interpreti che rappresentano la memoria vivente del Tanztheater Wuppertal e della migliore tradizione del teatro danza come Lutz Förster, Dominique Mercy e Cristiana Morganti.

Da segnalare poi il programma dedicato all’intrattenimento di qualità con la rassegna Divertiamoci a teatro a Padova che porterà, con garbo e stile, tre modi diversi di intendere l’arte di far ridere con Paolo Rossi in Il re anarchico e i fuorilegge di Versailles, Enrico Bertolino con il suo Instant Theatre e Gioele Dix in Vorrei essere figlio di un uomo felice. Il programma è poi arricchito dal ritorno in palcoscenico del mago Silvan protagonista di La grande magia.

A Venezia la rassegna Eventi Speciali porta in scena Ezra in gabbia, interpretata da Mariano Rigillo e inserito in un più ampio progetto promosso dalla Regione del Veneto dedicato al poeta Ezra Pound e al rapporto con la città a 70 anni dalla pubblicazione del poema “The Cantos”. In programma anche tre appuntamenti comici che sapranno intrattenere il pubblico con garbo e ironia: Carlo & Giorgio con Temporary show, Solenghi & Lopez con Massimo Lopez e Tullio Solenghi show e Geppi Cucciari con Perfetta, presente anche nel cartellone della stagione di Padova.

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