L'avvocaura dello Stato ha chiesto quasi un milione e 200mila euro di danni in solido ai 53 attivisti No Tav imputati nel processo per gli scontri avvenuti in Valsusa l'estate 2011. In particolare, l'avvocato Mauro Prinzivalli ha chiesto un risarcimento per il "danno non patrimoniale" per un totale di 650mila euro: 500mila euro per il ministero dell'Interno, 100mila euro per quello della Difesa e 50mila euro per il dicastero dell'Economia. Il resto è stato chiesto come risarcimento del 'danno patrimoniale', derivante dai costi per i mezzi danneggiati, per i giorni di malattia del personale delle forze dell'ordine ferito, eccetera.