"Mi processeranno a gennaio. Mi metteranno sul banco degli imputati e ci sapro' stare. Vogliono censurare penalmente la liberta' di parola". Cosi' Erri De Luca commenta in un post su facebook il rinvio a giudizio per istigazione al sabotaggio deciso nei suoi confronti dal gup di Torino per le sue dichiarazioni sulle azioni contro la Tav.
"Processarne uno - prosegue lo scrittore sul social network - per scoraggiarne cento: questa tecnica che si applica a me vuole ammutolire. E' un silenziatore e va disarmato" conclude il post.