Prosegue l'indagine dell'attrice Marta Cuscunà sul tema della resistenza femminile in Italia. La giovane attrice lo fa con lo spettacolo teatrale 'La semplicità ingannata - Satira per attrice e pupazze sul lusso d'esser donne', scritto e diretto dalla stessa Marta Cuscunà, in scena domani, domenica 9 marzo alle 21,30 al Teatro dei Leggieri di San Gimignano (Siena), nell'ambito della stagione 'Leggieri d'Inverno'. La piece racconta da quali semi è nata la rivendicazione delle donne nel Cinquecento, nel tentativo di ridare slancio a una rivoluzione di cui non sentiamo più il bisogno, e forse non per un caso fortuito, ma per una precisa strategia che, anche se con modalità apparentemente diverse, schiaccia ancora sotto lo 'strapotere maschile'.
'La semplicità ingannata' parla del destino collettivo di generazioni di donne e della possibilità di farsi 'coro'. Dopo aver indagato la storia della staffetta partigiana Ondina Petteani, con 'È bello vivere liberi', l'artista con questo nuovo percorso teatrale riporta alla memoria le opere di Arcangela Tarabotti, monaca di clausura dalla vocazione letteraria, e la vicenda delle Clarisse di Udine. Due esperienze di lotta e di passione che già cinque secoli fa rivendicarono per le donne un ruolo nuovo, in una società che ne mortificava ogni slancio.