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Comunicato stampa

Tech, IA e statistica: così cambia il calcio

28 marzo 2022 | 17.49
LETTURA: 4 minuti

Tech, IA e statistica: così cambia il calcio

Milano, 28/03/2022 - Il mondo del calcio è in continua evoluzione. Si tratta di un’affermazione che può assumere anche un senso paradossale, se si considera che le regole sono sempre quelle, così come sono rimasti sostanzialmente invariati anche i principi che stanno alla base di ogni partita: durata del match, numero di giocatori in campo, ogni cosa è rimasta la stessa, a ben vedere; eppure, l’approccio di giocatori, tifosi, investitori e tutti gli altri soggetti coinvolti a vario titolo nell’universo del pallone non fa che cambiare.

I numeri in gioco

Tornando indietro ai primi mondiali di calcio, è impossibile non pensare alla passione per il gioco nudo e puro, nonché alle implicazioni politiche – oltre che emotive – che si legavano ai più grandi incontri (il caso della vittoria della Germania Ovest contro l’Ungheria nel 1954 è emblematico). Adesso, invece, l’approccio è cambiato e si è arricchito di nuovi studi, per la maggior parte numerici, che tentano di leggere gli incontri, gli arbitraggi, le performance e i movimenti dei giocatori mediante cifre matematiche.

In breve, da alcuni decenni, accanto a un calcio fatto di passione, estro, imprevedibilità e talento, si è andato sviluppando il microcosmo delle statistiche sportive. Oggi, questa particolare branca sportiva si sta aggiornando grazie all’utilizzo di software sempre più precisi, pensati appositamente per l’analisi più minuziosa dei match e dei dati a essi connessi; questi dati, poi, vengono elaborati e forniti ad aziende di scommesse sportive, media di vario livello, nonché agli stessi team calcistici.

Si tratta certamente di una rivoluzione, anche se si tratta pur sempre di un cambiamento – per quanto radicale – perfettamente in linea con la fame di dati e informazioni tipica dell’età contemporanea. Da qui, grazie allo sviluppo di nuovi programmi concepiti proprio in vista della raccolta di dati funzionali alle statistiche calcistiche, cambia radicalmente l’approccio al gioco del calcio, così come muta radicalmente il modo di raccontare una partita, che viene letta e riproposta in numeri posti a riempire le apposite colonne (minuti di gioco, assist, goal, tackle e via discorrendo).

Un nuovo modo di leggere il calcio

Si tratta ovviamente di una rivoluzione che ha delle conseguenze ben precise non soltanto sul modo di vedere una partita, ma anche sul modo in cui i singoli match e i più grandi tornei vengono pensati e immaginati dai dirigenti e dai tecnici. Si pensi, ad esempio, al vecchio approccio al calciomercato: un giocatore viene ben quotato e dunque acquistato e venduto a prezzi più alti, proprio sulla base del pensiero che sia particolarmente bravo; fin qui, nulla da obiettare, se non fosse proprio per quelle statistiche che, nell’arco di un decennio, hanno dimostrato come valutare diversamente anche i giocatori meno quotati possa rivelarsi un investimento molto più proficuo e lungimirante (per le tasche della dirigenza e per la rosa della squadra nel suo complesso).

Oltre a un semplice esempio applicato al calciomercato, si possono valutare nuove applicazioni dei dati statistici al mondo del calcio, senza andare a guardare necessariamente le partite giocate. Infatti, i dati raccolti hanno un impatto anche sulle sessioni di allenamento a cui sono sottoposti i singoli giocatori, ciascuno dei quali è valutato individualmente (per meglio calcolare il carico di lavoro da sottoporgli), oltre che come membro di un team.

Il futuro del calcio è nei numeri

Lo sfruttamento delle analisi statistiche per elaborare dati, effettuare previsioni, pronostici, mettere a punto schemi di allenamento e – dunque – creare nuovi modi per scrivere e leggere le partite di calcio è destinato a rafforzarsi sempre di più, con la complicità di meccanismi e tracciatori sempre più d’avanguardia. Questi sistemi permettono di raccogliere dati su giocatori e squadre, elaborare profili dettagliati che rendono quasi superflue operazioni un tempo indispensabili (quali un viaggio per vedere giocare un giocatore da valutare prima di un possibile acquisto).

Adesso, sono i numeri e “dire” il calcio, a raccontare gli esiti degli incontri. I numeri, tuttavia, devono essere letti con attenzione, e da questo assunto deriva l’implementazione di intelligenze artificiali sempre più sofisticate e pensate appositamente per valutare i dati raccolti, ed elaborare dunque risultati in funzione delle richieste (siano esse pronostici, o nuovi schemi di allenamento, o valutazione di giocatori). Di certo, ci si sta lasciando alle spalle l’intuito del manager, così come qualche altro elemento un tempo insostituibile (quali l’emozione provata davanti a certe performance particolarmente ispirate): oggi, si stanno diffondendo sempre di più, in Italia come altrove, aziende che sviluppano IA sempre più pronte e preparate, programmate proprio per guardare e studiare le partite, al fine di garantire il massimo della conoscenza ai tifosi più appassionati e la miglior preparazione a giocatori e club più aggiornati.

Per informazioni:

Sbostats è una start up italiana creata nel 2018 da Luca Camossi e Andrea Gorini, sostenuta da una cordata di investitori. Il progetto, in espansione, è supportato da una rete di professionisti nell’ambito dello sviluppo IT e marketing & comunicazione. Ad oggi, la piattaforma può contare su circa 50 mila iscritti nel mercato italiano, un database in continuo aggiornamento con oltre 50 milioni di dati e un algoritmo proprietario di elaborazione dati.

Contatti:

e-mail: info@sbostats.com

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