E' stata messa a punto in Francia una nuova tecnica per l'estrazione dello shale gas in alternative a quella del fracking, ossia la frantumazione di rocce scisti profonde con potentissimi getti d'acqua misti a sostanze chimiche. Una tecnica che si ritiene sia fortemente inquinante per le falde acquifere ed i terreni superficiali e che in Francia è vietata.
Ora il nuovo sistema, che invece dell'acqua inietta nel sottosuolo un gas non infiammabile, sembra non avere controindicazioni per l'ambiente, tanto che ministro dell'Industria, Arnaud Montebourg, ha apertamente dichiarato di essere favorevole. Finora per l'estrazione dello shale-gas in Francia erano stati aperti due pozzi utilizzati per la sperimentazione della tecnica estrattiva.
L'utilizzazione del 'fracking' per l'estrazione dello shale-gas era stata esclusa dal presidente francese Francois Hollande che, nel discorso di insediamento all'Eliseo aveva affermato che "allo stato attuale delle nostre conoscenze nessuno può dire che lo sfruttamento di gas e petrolio di scisto da fratturazione idraulica sia esente da gravi rischi per la salute e per l'ambiente".