Telecom Italia non si sente minacciata dai piani di Enel Open Fiber ("la competizione ad armi pari è benvenuta") e non ha all'ordine del giorno accordi con Enel per strategie comuni sulla banda ultralarga dopo le offerte lanciate per Metroweb. Lo spiega il presidente di Telecom, Giuseppe Recchi, a margine della presentazione del report di sostenibilità di Tim a Milano.
"La società - dice - ha oggi 11 milioni di chilometri di fibra posata per cui ci consideriamo market leader nelle infrastrutture con ampissimo vantaggio". Ciò che importa, secondo Recchi, è che "ci siano contesti regolatori equivalenti per tutti, questo a beneficio del Paese. Più concorrenza nelle infrastrutture - spiega - migliora la capacità di copertura del Paese, quindi è importante che le imprese siano messe tutte nelle stesse condizioni di competere".
Oggi, continua, il mestiere di Telecom "è continuare a investire quanto abbiamo previsto nel nostro piano industriale: siamo i più grandi investitori d'Italia in qualunque altro settore". Una quotazione di Sparkle, conclude, "non è all'ordine del giorno".