cerca CERCA
Giovedì 25 Aprile 2024
Aggiornato: 06:01
10 ultim'ora BREAKING NEWS

Tendenza consumi domestici ortofrutta fresca negativa nel primo trimestre

05 giugno 2023 | 11.41
LETTURA: 2 minuti

Le difficoltà economiche delle famiglie, accentuate dalla spinta inflattiva, così come i problemi della produzione, stretta da eventi climatici estremi, hanno certamente avuto la loro influenza

(Ipa/Fotogramma)
(Ipa/Fotogramma)

La tendenza dei consumi domestici di ortofrutta fresca si è confermata negativa anche nel primo trimestre di quest’anno, con gli acquisti da parte delle famiglie italiane fermi a 1,27 milioni di tonnellate, pari ad un decremento sullo stesso periodo del 2022 dell'8%. Stando allo scenario che emerge dalle elaborazioni statistiche dell’Osservatorio di Mercato di CSO Italy sulla base delle rilevazioni effettuate da GfK Italia, gennaio, febbraio e marzo hanno presentato tutti segno negativo: gennaio aveva aperto l’anno con un deciso -10%, quindi febbraio -5% e marzo -8. Sono così saliti a 17 i mesi consecutivi - dal novembre 2021 - che mostrano variazioni negative nel confronto con lo stesso periodo dell’anno precedente.

Diverse secondo gli analisti le motivazioni di fondo di questa situazione preoccupante, ma certamente le difficoltà economiche delle famiglie, accentuate dalla spinta inflattiva, così come i problemi della produzione, stretta da eventi climatici estremi, hanno certamente avuto la loro influenza. Il prezzo medio di acquisto nel caso dell’ortofrutta su base trimestrale segna un +8% nel 2023 rispetto al primo trimestre 2022 mentre allungando il confronto a cinque anni, il differenziale aumenta fino a raggiungere il +21%.

"Purtroppo il trend è ancora negativo e sarà difficile invertire questa tendenza nel breve periodo, se non si mette in campo una comunicazione nuova, giovane, che tenga conto dei tanti e diversi atteggiamenti che guidano la scelta dell’acquisto. C’è l’inflazione e bisogna tenerne conto, ma c’è anche voglia di innovazione, di maggiore sostenibilità, di attenzione al benessere fisico, con uno sguardo privilegiato verso le tendenze dei giovani" commenta il direttore di Cso Italy e responsabile dell’Osservatorio, Elisa Macchi.

Dallo scenario emerge inoltre che ciascun italiano (indipendentemente dall’età) ha consumato in questi primi tre mesi dell’anno 4kg in meno sul 2019 e quasi 2 kg in meno sul 2022. La frutta nel trimestre è stata acquistata per un volume complessivo di 644 mila tonnellate, una quantità notevolmente inferiore sull’anno 2022 (-10%), che pure aveva segnato un forte ribasso.

Per la prima volta la componente frutticola scende al di sotto delle 700 mila tonnellate per il periodo in esame. Record negativo anche per la spesa di frutta, che è scesa del 2% con un totale di 1,32 miliardi di euro, nonostante l’aumento del prezzo medio di acquisto, che passa da 1,90 €/kg del primo trimestre 2022 a 2,06 €/kg.

Il volume degli ortaggi acquistati nel primo trimestre del 2023 si avvicina alle quantità registrate per la frutta. Con 635 mila tonnellate gli ortaggi accusano un -6% sul corrispettivo del 2022 ed un -13% a cinque anni. La spesa totale in ortaggi nel periodo è di circa 1,5 miliardi di euro, mentre il prezzo medio segna un incremento salendo a 2,06€/kg, +8% sul primo trimestre 2022, emerge inoltre dall'analisi dell’Osservatorio di Mercato di CSO Italy sulla base delle rilevazioni effettuate da GfK Italia.

Riproduzione riservata
© Copyright Adnkronos
Tag
Vedi anche


SEGUICI SUI SOCIAL



threads whatsapp linkedin twitter youtube facebook instagram
ora in
Prima pagina
articoli
in Evidenza