Anche lo spagnolo Rafael Nadal è entrato nelle polemiche per la decisione della Federtennis spagnola di nominare Gala Leon come nuova capitana di Coppa Davis. La decisione è stata presa dopo la sconfitta della Spagna in Brasile e la conseguente retrocessione degli iberici nella 'Serie B' del tennis a squadre. Dopo le polemiche espresse dallo zio e allenatore di Nadal anche il campione mallorchino ha espresso le sue perplessità sulla scelta, anche se Rafa è stato più diplomatico dello zio. "Ho il massimo rispetto per Gala Leon -ha detto il numero 2 del mondo alla tv spagnola RTVE- ma credo sia strana la decisione di nominare lei come capitano di Coppa Davis perché c'erano sono molti candidati che hanno dimostrato di meritare di ricoprire quell'incarico".
"Ci sono giocatori con una grande carriera alle spalle che non sono ancora stati capitani di Davis e sarebbe potuto essere il loro turno", ha commentato il campione spagnolo. Tuttavia, Nadal ha aggiunto di non avere "nulla contro Gala Leon", ma ha sottolineato che la sua nomina è stata presa, "unilateralmente" dalla RFET senza discutere la questione con uno qualsiasi dei giocatori, anche se ha ammesso che "erano in diritto di farlo" . Poi ha difeso suo zio Tony, che è stato accusato di sessismo dopo le parole contro Gala Leon. "Ha parlato di sport e questa è la fine della questione", ha spiegato Rafa. Il numero due al mondo nella classifica Atp sta ancora lavorando per recuperare da un infortunio al polso che lo ha visto dare forfait nel recente Us Open. Nadal ha detto che, anche se ha ancora qualche problema "non vi è alcun rischio di una ricaduta ed è il momento per me di tornare a regime".
