Lo stop arrivato malgrado 67 dei 130 articoli del provvedimento siano già stati approvati dall'Aula, dove l'islamico Akp, il partito del presidente Recep Tayyipe Erdogan, ha una maggioranza schiacciante.
Con una mossa a sorpresa che sembra un'apertura all'opposizione, il governo turco ha deciso di rimandare l'approvazione della contestata legge sulla sicurezza interna, rinviandola alla commissione parlamentare. Lo ha riferito il sito del quotidiano Hurriyet, spiegando che lo stop alla legge è arrivato malgrado 67 dei 130 articoli del provvedimento siano già stati approvati dall'Aula, dove l'islamico Akp, il partito del presidente Recep Tayyipe Erdogan, ha una maggioranza schiacciante.
Secondo il giornale, che cita il vice presidente del Parlamento Meral Aksener, gli articoli non ancora approvati saranno riesaminati in commissione e oggetto di un nuovo dibattito tra le forze politiche.
La legge è una delle più discusse dell'era Erdogan. Secondo l'opposizione, assegnerà più poteri alle forze di sicurezza, soprattutto in occasione di manifestazioni, e creerà nel paese uno stato di polizia. Lo scorso 20 febbraio il Parlamento di Ankara si è trasformato in un ring a causa di una rissa tra alcuni deputati durante il dibattito sulla legge. Per diversi minuti sono volati pugni, calci e insulti, mentre un deputato è caduto giù dalla scale.