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Tensioni Juncker-Renzi, Gozi: "Nessuna ritorsione ma Ue si abitui a confronto"

20 gennaio 2016 | 14.31
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Tensioni Juncker-Renzi, Gozi:

L'Italia non teme ritorsioni da parte delle Commissione europea sulla scia del duello a distanza ingaggiato negli ultimi giorni con il governo: le istituzioni Ue "non sono lì per fare polemiche ma per lavorare". E' quanto sottolinea all'Adnkronos il sottosegretario agli Affari Ue Sandro Gozi sulle recenti tensioni tra il premier Matteo Renzi e il presidente della Commissione Ue Jean Claude Juncker.

"No, non mi aspetto ritorsioni perché le istituzioni europee non sono li per far ritorsioni, non sono lì per fare polemiche personali, sono li per lavorare e applicare le politiche e le regole comuni " risponde Gozi ad una domanda sul rischio che le scintille sull'asse Roma-Bruxelles si ripercuotano nelle delicate trattative sulla flessibilità sui conti pubblici. "Noi - rivendica Gozi - chiediamo semplicemente che vengano applicate le regole comuni alla luce dell'interpretazione sulla flessibilità indicate dalla Commissione, con atto ufficiale a inizio del 2015".

"Con la Ue non si tratta di scontro ma di confronto - incalza Gozi - l'Europa ha bisogno di confronti politici, bisogna che torni ad abituarsi e uscire dal finto unanimismo che negli anni dell'austerity ha dominato in Europa". "Il rilancio dell'Ue e il ritorno ai valori europei passa attraverso un confronto politico molto franco e molto diretto", ribatte ancora il Sottosegretario, ricordando che alle europee i cittadini hanno chiesto un cambiamento e, conclude, "quello che oggi l'Italia sta proponendo è una visione alternativa a quella che ha dominato negli ultimi anni nell'Unione".

E in coerenza con il progetto di un'Europa più politica arriva anche la scelta di nominare il vice ministro allo Sviluppo economico Carlo Calenda a rappresentante permanente presso l'Ue, incarico di norma ricoperto da un diplomatico. Questa nomina, che verrà formalizzata al Cdm di stasera, "indica la nostra volontà di fare molto sul serio sulla politica europea quando chiediamo un cambiamento e poniamo all'Ue questioni politiche di fondo per uscire da questa gabbia dei formalismi e affronti a viso aperto i problemi politici", spiega Gozi, che aggiunge: "Calenda a fatto un ottimo lavoro sul commercio internazionale, che competenza esclusiva Ue sono certo che farà un ottimo lavoro a Bruxelles".

Intanto il governo ha incassato un risultato sul fronte migranti, ottenendo la condivisione dell'onere di asilo, che non ricadrà esclusivamente sui paesi di primo ingresso come l'Italia. "E' un importante passo avanti per Italia ma soprattutto per l'Europa" afferma Renzi in merito alle indiscrezioni circa la modifica alle norme sull'accoglienza. "E' nell'interesse dell'Ue dare concreta attuazione alla solidarietà che non è solo bella parola, ma è un principio vincolante dei Trattati in tema di immigrazione e asilo, che deve essere concretizzato con la condivisione dell'onere, sia una cosa importante che va nella direzione giusta", conclude.

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