Il movente è riconducibile a contrasti per giornate lavorative non pagate nell'azienda del padre di una delle vittime, il quale aveva ricevuto minacce e l'annuncio di ritorsioni specifiche circa l'incolumità del figlio
Un uomo di 41 anni, L.G., è stato arrestato dai poliziotti del commissariato di Rossano per tentato omicidio. L'episodio risale al primo settembre dello scorso anno. L'uomo avrebbe esploso colpi di arma da fuoco contro un'automobile a bordo della quale si trovavano un uomo e una donna. Entrambi sono rimasti feriti con prognosi rispettivamente di cinque e sette giorni.
Il movente sarebbero contrasti per giornate lavorative non pagate nell'azienda del padre della vittima, il quale aveva ricevuto minacce e l'annuncio di ritorsioni anche specifiche circa l'incolumità del figlio. Nel corso della perquisizione a carico di L.G. sono stati trovati e sequestrati un fucile con matricola abrasa, artifizi pirici di produzione artigianale, un coltello, un lancia granate e circa 70 cartucce in piombo spezzato.
Gli accertamenti scientifici e il risultato dello stub, in seguito al quale sono stati trovati residui di piombo sulle mani del sospettato, hanno consentito di disegnare un quadro indiziario grave al punto da giustificare l'emissione della misura cautelare.