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Terna: Del Fante, accordo con Rfi per sviluppo impianti fotovoltaici

17 novembre 2016 | 17.00
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L'mministratore delegato di Terna Matteo Del Fante (Foto Terna)
L'mministratore delegato di Terna Matteo Del Fante (Foto Terna)

Al via un accordo tra Terna e Rfi in vista dello sviluppo di un progetto di impianti fotovoltaici. Ad annunciarlo in occasione dell'inaugurazione del Polo tecnologico di Codrongianos è l'amministratore delegato di Terna Matteo Del Fante. "La nostra idea è quello di installare pannelli solari che possano rispondere ai fabbisogni energetici di Rfi. Sono collocati in ambienti non utilizzabili per altro e in zone collegate alla rete. Questa idea nasce dal dialogo intrapreso con Rfi in occasione dell'accordo siglato per la rete ad alta tensione nel 2015. Prima dell'estate abbiamo verificato la fattibilità di questo progetto e ora stiamo lavorando insieme per eseguire questa grande operazione", spiega Del Fante.

Al momento, rileva, "sono state identificate tre zone in Sardegna utilizzabili e entro 12 mesi, con l'individuazione di altre aree puntiamo a raggiungere una capacità installata di 200 Mw. Un dato significativo se si pensa che nel solo 2015 la capacità installata è stata in Italia di 300 Mw". Questo progetto, aggiunge l'ad di Terna, "dimostra come due grandi aziende siano capaci di dare il buon esempio e di guardare ad una crescita sostenibile. E' un'operazione che si farà sul mercato e quindi senza richiesta di incentivi".

Entro sei mesi, sottolinea l'ad di Rfi Maurizio Gentile presente a Codrongianos per l'occasione, "un gruppo di lavoro indicherà le aree disponibili sia da parte di Terna che di Rfi. Questi pannelli dovrebbero permettere di coprire il 5% dei consumi elettrici del gruppo. L'obiettivo è di raggiungere 300 GW/ora di produzione annua". Insomma, rileva "entro sei mesi il gruppo di lavoro chiuderà la valutazione e poi partirà la fase operativa".

Tra i siti potenzialmente idonei per la localizzazione degli impianti sono stati individuati anche alcuni in Sardegna nell’area di Cagliari (Villasor, Selargius) e in quella di Nuoro (Bolotana). Il progetto allo studio di Terna e RFI potrebbe costituire la prima grande operazione nel settore dell’energia fotovoltaica in Italia ad essere realizzata in un contesto di “grid parity”, in assenza cioè di incentivi statali e, quindi, contrariamente al passato, senza oneri aggiuntivi per famiglie e imprese.

L’iniziativa si inquadra nel più ampio contesto della collaborazione tra le due aziende avviata nel 2015 con l’acquisizione da parte di Terna della rete in Alta Tensione del Gruppo di Ferrovie dello Stato Italiane S.p.A., che prevede lo sviluppo di numerose attività finalizzate a cogliere le sinergie esistenti, in particolare per quanto attiene le aree e le infrastrutture di confine e di interfaccia.

“Questo accordo - ha dichiarato Del Fante - è di grande valore per lo sviluppo sostenibile. Il fatto che un’iniziativa così importante venga realizzata in un regime di grid parity, cioè senza incentivi, significa offrire un beneficio alla collettività in termini di sfruttamento di energie pulite senza alcun costo per il sistema elettrico nazionale".

Si tratta di "un’importante iniziativa industriale tra due grandi operatori di rete che lavorano insieme per contribuire a costruire il futuro dell’energia. Una sinergia nata meno di un anno fa con l’acquisto da parte di Terna della rete di FS e che oggi sta continuando a dare i suoi frutti”, ha ricordato Del Fante

“L’accordo firmato oggi - ha poi sottolineato Gentile - conferma la nostra forte attenzione verso l’ambiente con l’obiettivo di consolidare il treno come mezzo di trasporto condiviso più sostenibile ecologicamente. La lettera di intenti sottoscritta con Terna rientra fra le attività previste dalle politiche ambientali di Rfi, che si pone l’obiettivo di ridurre i consumi energetici della trazione elettrica dei treni, nelle stazioni, nella segnaletica ferroviaria e negli ambienti di lavoro sostituendo l’illuminazione tradizionale con quella a led. Nei cantieri ferroviari, poi, è sempre più frequente l’utilizzo di materiali riciclabili”.

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