Un 27enne originario di Napoli, è stato condannato stamattina a dieci anni di reclusione dal tribunale di Terni per la sparatoria avvenuta nella notte fra il 19 e il 20 gennaio del 2012 all'interno del bar Millennium, a Terni. Il giovane è stato infatti ritenuto colpevole di tentato omicidio e porto abusivo di arma da fuoco. Sono invece stati assolti gli altri due imputati, Francesco Simioli e Gennaro Costabile.
Secondo i giudici, il collegio era composto da Massimo Zanetti, Angelo Matteo Socci e Rossana Taverna, il giovane era entrato nel locale con l'unico fine di uccidere il titolare e per regolare alcuni conti in sospeso. Con la calibro 38 sparò cinque colpi ad altezza uomo. Solo per miracolo il titolare del bar si salvò riportando ferite lievi.
Nel giro di pochi giorni gli agenti avevano identificato e fermato tre sospetti fra cui il 27enne, ritenuto il 'boss' del gruppo. Il pm Camilla Coraggio aveva chiesto condanne a otto anni per Scialò, 5 anni per Costabile e tre anni e sei mesi per Simioli. Alla vittima del tentato omicidio, che si era costituita parte civile con l'avvocato Fabio Farnesi, il tribunale ha riconosciuto una provvisionale pari a 30mila euro.