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Terni, truffa a UE da 500mila euro: denunciato un imprenditore

03 giugno 2014 | 15.43
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Truffa aggravata, indebita percezione di erogazioni a danno dello Stato e malversazione ai danni dello Stato

Terni, truffa a UE da 500mila euro: denunciato un imprenditore

Truffa aggravata, indebita percezione di erogazioni a danno dello Stato e malversazione ai danni dello Stato. Per circa mezzo milione di euro. Sono queste le accuse piovute sul capo del titolare di una nota azienda agricola dell'orvietano, che è stato denunciato a piede libero. L'operazione, che secondo i militari della tenenza della guardia di finanza di Orvieto - che stanno indagando sotto il coordinamento dalla procura della repubblica di Terni - oltre che ai danni dello Stato, lo sarebbe anche nei confronti dell'Unione europea, essendo stata finalizzata alla percezione di contributi comunitari, erogati nell'ambito del piano europeo di sviluppo rurale e dell'organizzazione comune di mercato del vino.

Ingegnoso, se pur collaudato, spiegano gli inquirenti, il sistema di frode messo a punto dal produttore vitivinicolo: poiché la legge prevede, fra i requisiti fondamentali per ottenere il contributo, che i beni acquistati siano 'nuovi di fabbrica', l'imprenditore ha pensato fosse sufficiente sostituire l'etichetta identificatrice dei vasi vinari usati con altre, provenienti da vasi vinari nuovi già utilizzati presso altra società sempre a lui riconducibile.

Una truffa apparentemente semplice, ma costruita in maniera attenta e sofisticata al punto di richiedere una complessa ricostruzione delle operazioni di acquisto dei vasi vinari, identificare i relativi numeri di matricola e, tramite un accurato riscontro sul posto, individuare i beni oggetto della frode. Fondamentale, per il buon esito dell'attività, la collaborazione nell'indagine dei funzionari del ministero delle politiche agricole interessato dall'erogazione del contributo.

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