"Il mio castello ha resistito al terremoto semplicemente perché abbiamo rispettato al cento per cento la normativa antisismica". E' quanto sottolinea all'Adnkronos l'architetto Gennaro Matacena proprietario del Castello di Postignano, un vero e proprio gioiello immerso nella natura incontaminata della Valnerina, in Umbria. Un villaggio, come spiega lo stesso Matacena, con tanto di chiesa, appartamenti, ristoranti e sale adibite a mostre. "Una decina di appartamenti sono stati venduti a turisti inglesi e tedeschi -racconta- Venti invece sono stati trasformati in relais. Altri invece vengono utilizzati per mostre e altri ancora come sale da biliardo''.
"L'intero villaggio - spiega l'architetto - era un borgo fortificato sorto nell'anno 1000. Negli anni '50/'60 il borgo fu abbandonato e nel 1992 decisi di comperarlo e di iniziare i lavori di restauro. Purtroppo però durante il terremoto del 1997 il castello subì dei grossi danni. Dopo 10 anni abbiamo ricominciato i lavori ma prima abbiamo fatto una verifica sismica su tutto il borgo. Abbiamo simulato un terremoto - racconta Matacena - per vedere cosa sarebbe accaduto al borgo nel caso in cui ci fosse stata una scossa sismica. Durante il restauro ci siamo quindi attenuti al 100 per cento alla normativa antisismica, non abbiamo risparmiato insomma -tiene a precisare- e ha funzionato perché durante l'ultimo terremoto sono cadute solo -scherza- due bottiglie di vino''.