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Terremoto Pd dopo addio di Cofferati. Civati: "Se è diventato partito di centrodestra Renzi lo dica"

18 gennaio 2015 | 14.27
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Il deputato 'ribelle': "Dovremmo dimetterci tutti e tornare a votare". Grillo sul blog irride i Dem con la traduzione irriverente delle parole pronunciate dall'ex segretario della Cgil: "Non posso più restare in questo partito"

 Pippo Civati (Infophoto)
Pippo Civati (Infophoto)

"Non so cosa deve succedere ancora perché nel partito si apra una riflessione su cosa è diventato il Pd e dove vuole mettersi. Se è diventato un partito di centrodestra sarebbe importante che lo dicesse il segretario per primo". Pippo Civati interviene così ai microfoni del Gr1, all'indomani dell'addio di Sergio Cofferati al Pd.

"Forse dovrebbero dimettersi tutti. E tornare a votare - scrive inoltre Civati sul suo blog - Perché se quelli che cambiano gruppo vengono nel Pd, allora va benissimo. Se uno esce dal gruppo del Pd, pur rimanendo nel Pse, deve dimettersi". "E quelli che sono entrati nel Pd dagli altri gruppi, accolti trionfalmente come convertiti? - chiede il deputato 'ribelle' - E quelli che ci si aspetta arrivino da Grillo? E quelli eletti con l'Ncd che erano di Forza Italia e grazie a una scissione consentono a Renzi di governare? Non si dovrebbero dimettere? E tutti noi che stiamo facendo governi e riforme costituzionali grazie a un premio di maggioranza ottenuto con Sel (un premio peraltro incostituzionale) senza il quale saremmo minoranza nel Parlamento attuale (la maggioranza sarebbe della destra), e invece vogliamo andare avanti fino al 2018?".

"Insomma, dovremmo dimetterci tutti. E andare a votare. Come chiedo dal primo giorno di questa legislatura. A proposito di coerenza di chi come Enrico Rossi, ormai ridotto al pensiero unico, stigmatizza il gesto di Cofferati, attaccando me, chissà perché. Capisco che non capisca, del resto ha scelto di non farlo tempo fa", conclude.

Per il presidente della commissione Lavoro alla Camera, Cesare Damiano (Pd), "il voto ligure uccide definitivamente le primarie. Servono nuove regole: primarie per legge o albo certificato degli elettori del Pd. Non sono accettabili i ripetuti episodi di inquinamento del voto da parte della destra o da parte di gruppi specializzati nella compravendita di preferenze".

"Il caso Cofferati va discusso politicamente e spero che lui ci ripensi perché le battaglie vanno fatte dentro il partito. A Renzi dico che non basta tirare dritto: ogni tanto bisogna fermarsi ad ascoltare. Il calo di consensi al Partito democratico - continua l'esponente Pd - registrato dagli ultimi sondaggi è un campanello d'allarme da non sottovalutare".

Beppe Grillo intanto irride i dem, dopo le dimissioni Cofferati. Sul blog, la traduzione irriverente delle parole pronunciate sabato dall'europarlamentare dem ed ex segretario della Cgil. "Fiji de 'na grandissima mignotta - si legge infatti sul blog - avete fatto votà Zingari, Cinesi, tutti l'immigrati clandestini d'a Liguria e dintorni, e state pure tutti zitti: e fate 'sto sfregio a mme, n' padre der Partito, ve possino".

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