Il sisma del 6 febbraio ha causato oltre 40mila vittime tra Turchia e Siria e 200mila sfollati
Una ragazza di 17 anni è stata estratta viva dalle macerie a 248 ore dal devastante terremoto che ha colpito il sud della Turchia. Lo ha riferito l'agenzia di stampa Anadolu, precisando che la giovane è stata tratta in salvo dai soccorritori nella provincia di Kahramanmaras, l'epicentro del sisma che ha causato oltre 40mila vittime tra Turchia e Siria, 200mila sfollati, colpendo in totale circa 13.5 milioni di persone.
"Questa è la catastrofe più mortale e terrificante vissuta sul suolo di un alleato dalla creazione della Nato" ha dichiarato il segretario generale dell'Alleanza atlantica, Jens Stoltenberg, nel corso di una conferenza stampa congiunta con il ministro degli Esteri turco, Mevlut Cavusoglu. "I cittadini dei Paesi della Nato stanno organizzando campagne del valore di milioni di euro per aiutare le vittime del disastro in Turchia. Questo è un simbolo della nostra solidarietà", ha aggiunto Stoltenberg che è stato ricevuto dal presidente turco Recep Tayyip Erdogan nel complesso presidenziale di Ankara.
Il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, ha avuto un colloquio con Cavusoglu "che ha ringraziato l'Italia per la vicinanza e il grande impegno operativo'' dopo il terremoto. Lo ha dichiarato Tajani incontrando i giornalisti alla Farnesina al termine del colloquio telefonico con l'omologo turco. ''Cavusoglu mi ha detto che è quasi operativo l'ospedale donato dalla Regione Piemonte'', ha aggiunto il ministro degli Esteri, citando anche ''i soccorsi inviati in Siria''. L'obiettivo italiano, ha sottolineato, è quello di ''aiutare nel modo più forte possibile le popolazioni colpite'' dal sisma.
NUOVE SCOSSE IN SIRIA - Due scosse sismiche consecutive sono state registrate a Latakia, in Siria, dove la terra continua a tremare. Come spiegato dal Centro sismico nazionale siriano, una scossa di magnitudo 4.7 della scala Richter è stata registrata in città e alcuni minuti dopo ne è seguita un'altra di intensità minore. La prima scossa è stata avvertita in tutta la provincia di Latakia, dove le persone si sono riversate in strada. Un edificio che era stato evacuato e considerato inagibile dopo il terremoto del 6 febbraio è crollato in seguito alle scosse odierne.
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