(Aki) - Un file audio diffuso sul Web da al-Qaeda nella Penisola Arabica, braccio yemenita dell'organizzazione terroristica islamica, accusa l'Arabia Saudita di essere al soldo degli Stati Uniti, citando come presunta prova le recenti misure antiterrorismo adottate da Riad. Nella registrazione, la voce di Ibrahim al-Rubaysh, dirigente del gruppo, accusa le autorita' saudite di considerare gli americani come "divinita'". "La Casa Bianca - aggiunge - e' il loro datore di lavoro". Al-Rubaysh non risparmia accuse a imam e predicatori del regno, definendoli "piu' americani degli stessi americani".
Lo scorso 3 febbraio l'Arabia Saudita ha annunciato sanzioni piu' pesanti contro chi cerca di arruolarsi in gruppi islamici militanti attivi all'estero e, un mese dopo, ha inserito una serie di organizzazioni islamiche, tra le quali i Fratelli Musulmani, nella sua lista dei gruppi terroristici. Nello stesso periodo, molti religiosi del paese hanno pronunciato fatwa (editti religiosi) che vietano ai sauditi di arruolarsi nei gruppi jihadisti attivi in Siria e in altri paesi.
Secondo al-Rubaysh, le nuove norme e le fatwa non hanno sortito alcun effetto sui militanti sauditi, perche' le parole delle autorita' di Riad "non hanno alcun peso sui cuori dei mujiaheddin". Il dirigente di al-Qaeda ha aggiunto che l'aver incluso i Fratelli Musulmani nella lista delle organizzazioni terroristiche lancia "a quanti stanno rinunciando alla loro battaglia e ai loro principi" il messaggio che non saranno mai accettati dai "capi dei miscredenti". "Bisogna restare fermi nella propria posizione fino alla morte - ha concluso - se si vuole che Allah sia soddisfatto".
