I conservatori britannici vogliono mettere a tacere i predicatori e i gruppi che incitano all'odio e spingono i giovani musulmani ad arruolarsi nei gruppi jihadisti in Siria e in Iraq. Oggi molti di loro riescono ad agire entro l'ambito della legge, per questo servono nuovi poteri del governo per impedire ad individui "dannosi" di parlare in pubblico o tramite i social media, ha spiegato oggi il ministro degli Interni Theresa May, intervenendo al Congresso del partito conservatore a Birmingham. La proposta apparirà nel manifesto del partito conservatore per le elezioni della primavera 2015.
Secondo il progetto conservatore, le autorità potranno richiedere ai tribunali di emettere degli Extreme disruption orders (Edo) contro persone che incitano all'odio e al terrorismo. E la polizia avrà maggior accesso ai dati su Internet. "Naturalmente vogliamo mantenere la libertà di parola, ma non vogliamo che vi sia incitamento" all'odio, ha spiegato oggi il ministro in un'intervista al Daily Mail che anticipava la sua proposta.
La stretta verso i predicatori estremisti giunge in una Gran Bretagna preoccupata per il fenomeno dei giovani musulmani che decidono di andare a combattere a fianco dello Stato Islamico e potrebbero compiere attentati al loro ritorno. Si ritiene che almeno 500 britannici si siano uniti agli jihadisti, alcuni anche giovanissimi. In questi giorni è allarme a Bristol per una quindicenne di origine somala scomparsa da casa, Yusra Hussien, che voleva raggiungere le fila dello Stato Islamico in Siria.