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Pakistan: terrorismo contro le scuole, un orrore accaduto troppe volte/i precedenti

16 dicembre 2014 | 17.53
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Dal rapimento delle studentesse nigeriane di Chibook al massacro di Beslan, sono stati tanti gli attacchi contro le scuole. Il Pakistan che celebra il Nobel di Malala ricorda anche un altro giovane eroe, che però non è sopravvissuto: Aitizaz Hasan, morto quest'anno per fermare un attentatore suicida davanti alla sua scuola. Nel 1974 morirono 25 ostaggi in una scuola in Israele

Fiori per le vittime del massacro di  Beslan (foto Xinhua)
Fiori per le vittime del massacro di Beslan (foto Xinhua)

L'atroce assalto dei talebani contro una scuola pubblica di Peshawar è uno dei più gravi episodi di terrorismo mai avvenuti contro un istituto scolastico, ma purtroppo non è il primo. Ecco i precedenti:

1) Nigeria. Nella notte fra il 14 e 15 aprile di quest'anno, gli islamisti di Boko Haram hanno attaccato un collegio femminile a Chibok, nello stato settentrionale nigeriano di Borno, sequestrando centinaia di studentesse. Secondo la polizia sono state rapite 276 ragazze, 53 delle quali sono poi riuscite a fuggire. A tutt'oggi le ragazze non sono ancora state liberate. Quelle di fede cristiana sono state costrette a convertirsi all'Islam e tutte sarebbero state sposate forzosamente a degli jihadisti.

2) Beslan. Il primo settembre 2004 un gruppo di 32 separatisti ceceni ed estremisti islamici fece irruzione in una scuola di Beslan, capitale della repubblica russa dell'Ossezia del nord, prendendo in ostaggio oltre 1200 fra adulti e bambini riuniti per festeggiare il primo giorno di scuola. Il sequestro, fra minacce, privazioni ed esecuzioni di adulti terminò il 3 settembre con l'irruzione delle forze speciali russe. Le vittime fra gli ostaggi furono 331, fra cui 186 bambini. Fra le forze russe i morti furono 11, mentre i terroristi uccisi furono 31. Fra i sopravvissuti vi furono dei mutilati e diversi bambini rimasti orfani.

in Pakistan una serie di attacchi contro l'istruzione

3) Pakistan. Quello di oggi è il primo attentato compiuto dai talebani in Pakistan all'interno di una scuola mentre sono in corso le lezioni, ma purtroppo vi sono stati altri gravi attacchi contro studenti ed edifici di studio. Il più grave fu l'attentato suicida perpetrato il 15 giugno 2013 da una donna kamikaze all'università di Quetta in cui furono uccise 14 studentesse. Almeno tre scuole femminili sono state rase al suolo in attentati notturni nelle aree tribali, avvenuti nel luglio 2013, il settembre e l'ottobre di quest'anno. Due scuolabus sono stati attaccati vicino Peshawar: il 7 settembre 2013 uomini armati hanno ucciso 4 ragazzi e l'autista, mentre il 14 dicembre 2014 un ordigno al passaggio di un pulmino ha provocato sei morti.

La storia degli attacchi terroristici in Pakistan contro l'istruzione ha anche i suoi eroi: il 9 ottobre 2012 Malala Yousufzai, allora 15enne, fu colpita alla testa da un colpo d'arma da fuoco in un agguato dei talebani per punirla del suo attivismo in favore dell'istruzione femminile. Sopravvissuta, ha ottenuto il premio Nobel per la pace. E' invece morto per salvare i compagni, il giovane Aitizaz Hasan che il 9 gennaio di quest'anno ha fermato un attentatore suicida all'ingresso della sua scuola ad Hangu.

In Israele 25 morti in un attacco terroristico in una scuola nel 1974

4) Israele. Il 15 maggio 1974, tre membri del Fronte Democratico di Liberazione della Palestina entrarono in Israele dal libano. Dopo aver ucciso cinque persone in due diversi attacchi, fra cui un bimbo di 4 anni, fecero irruzione in una scuola elementare a Ma'alot, che ospitava dei ragazzi adolescenti in gita. Qui i tre terroristi presero in ostaggio 115 persone, fra cui 105 ragazzi, chiedendo la liberazione di 23 detenuti palestinesi. Il giorno successivo intervennero le forze speciali della brigata Golani e i terroristi cominciarono ad uccidere gli ostaggi. Morirono 25 ostaggi, 22 dei quali adolescenti, e i tre sequestratori.

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