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Terza giornata alla ‘Sacra famiglia’ per Berlusconi: “Non poter votare mi pesa molto”

24 maggio 2014 | 10.14
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L’ex premier, uscendo dall’istituto di Cesano Boscone, nel giorno del silenzio elettorale denuncia: “Rappresento l’Italia democratica, ma non posso nemmeno esprimere un voto”. E salutando la ‘pasionaria’ azzurra che da vent’anni lo segue ha scherzato: “Hai visto, i giornali hanno detto che non sono in forma, invece...”. Passeggiata in piazza Duomo e galleria Vittorio Emanuele

Terza giornata alla ‘Sacra famiglia’ per Berlusconi: “Non poter votare mi pesa molto”

Il non poter votare domani per le europee? “ Effettivamente mi pesa, mi pesa molto”. È quanto ha affermato nel giorno del silenzio elettorale il leader di Forza Italia, Silvio Berlusconi, lasciando l’istituto Sacra Famiglia, dove oggi ha trascorso la sua terza giornata di servizi sociali.

“Dopo vent’anni in campo per la battaglia della libertà - ha detto l’ex premier - essere arrivato ad avere un pericolo a sinistra e un altro pericolo da non sottovalutare, che è quello del Movimento 5 Stelle, ed essere qui a rappresentare l’Italia democratica senza però nemmeno avere la possibilità di esprimere un voto, mi pesa. Mi pesa molto”. Quindi, incalzato dai giornalisti, ha chiosato: “Non posso dire di più perché come vedete non sono libero di parlare”.

Berlusconi è arrivato puntuale alle 9 e 30 all’istituto Sacra Famiglia di Cesano Boscone. Al suo arrivo prima di varcare i cancelli dell’istituto, l’ex premier ha fatto fermare l’auto per salutare la ‘pasionaria’ azzurra che da vent’anni lo segue in ogni suo appuntamento pubblico e non. Senza scendere dall’auto, ma aprendo solo la portiera, Berlusconi le avrebbe semplicemente detto: “Hai visto, i giornali hanno detto che non sono in forma, invece...”.

Durante la sua giornata il leader di Forza Italia ha fatto un giro nei giardini interni dell’istituto con alcuni malati di Alzheimer e con loro ha raggiunto il campo sportivo dove era in corso una partitella tra gli ‘ospiti’ nell’ambito delle normali attività sportive della fondazione. Lì si è intrattenuto per alcuni minuti commentando anche alcune fasi di gioco per poi rientrare al padiglione San Pietro e svolgere le normali attività a cui è destinato.

Dopo quattro ore e mezza l’ex premier ha quindi lasciato la ‘Sacra Famiglia’ e si è concesso un pranzo fuori da ‘Giacomo’, in Piazza Duomo. Accompagnato dalla fidanzata Francesca Pascale, Giovanni Toti e dalla moglie Siria Magri, l’ex premier ha quindi visitato il museo del Novecento, soffermandosi in particolare ad ammirare il ‘Quarto Stato’ di Pellizza da Volpedo.

Passeggiando in galleria Berlusconi si è trincerato dietro il silenzio pre-elettorale: “Come sapete non posso parlare”. Ma poi ha aggiunto: “Credo che domani passerò la giornata sperando e pregando”.

E alla domanda di un cronista se nemmeno del Milan potesse parlare, “del Milan - ha risposto - me ne occuperò dopo le elezioni”. Nella biblioteca del Museo del Novecento, Berlusconi ha acquistato alcuni libri d’arte e guide turistiche, poi, fermandosi davanti a una sedia-gadget ha detto: “Questa la regaliamo ad Alfano”.

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