"Chi entra in terapia intensiva si è infettato giorni fa, se non settimane"
"La terza ondata è stata già innescata, iniziamo a vederne gli effetti''. Così a Sky Tg24 il professor Pier Luigi Lopalco, assessore alla Salute della Regione Puglia. ''Il dato che preoccupa di più riguarda le terapie intensive - spiega -. Si tratta di un dato non fresco, significa che le persone che entrano nelle terapie intensive si sono infettate diversi giorni fa, se non settimane".
''Il sistema dei colori insegue il virus, non lo previene. I famosi 21 indicatori, per un insieme di fattori, sono calcolati su dei dati che devono essere consolidati. Quindi devono essere scaricati, inviati al Ministero, poi c'è un rapporto che torna alle Regioni e queste lo approvano. Siamo quindi con un ritardo che va dagli 8 ai 14 giorni''. ''Nell'ultimo Dpcm - ha aggiunto - si prende un parametro molto più semplice e fresco, che è quello dell'incidenza settimanale. Se questo supera una certa soglia le regioni possono portare avanti delle misure più restrittive. Lo si è fatto in riferimento alla chiusura delle scuole ma potrebbe essere fatto anche per altre situazioni. Prima del Dpcm - ha detto ancora - quando facevamo la chiusura delle scuole il giorno dopo veniva impugnata al Tar. Nel momento in cui c'è un Dpcm le Regioni sono molto più tranquille nel prendere certe decisioni sapendo che non sono impugnabili se esiste un Dpcm che lo sentenzia. Non è una differenza da poco''. Il sistema di monitoraggio sanitario ''per il momento resta questo'' ma ''è in fase una discussione''. Per Lopalco le Regioni devono essere ''presenti in maniera più forte in questo tavolo di discussione nazionale per la revisione degli indicatori e dei colori''.
''Non abbiamo segni di un'aumentata gravità della variante inglese. Ci sono invece segnali abbastanza ottimistici per l'impatto dei vaccini: un po' tutti i vaccini sembrerebbero ridurre in maniera molto drastica il rischio di malattia grave, di ospedalizzazione e di morte nei vaccinati, addirittura dopo una singola dose di vaccinazione, a prescindere dalle varianti''. ''E' da valutare però ancora bene, ma ho paura che avremo delle brutte sorprese - ha aggiunto - per la possibilità di essere portatori nonostante la vaccinazione. E' molto probabile che una vaccinazione anche completa, in presenza di una variante molto diffusibile può eventualmente instaurare anche in un vaccinato lo stato di portatore. Quindi significa che nonostante la vaccinazione, se circolano queste varianti, il concetto di immunità di gregge viene completamente meno. Proteggiamo chi si vaccina, lo proteggiamo dall'ospedalizzazione e dal rischio morte che comunque è già moltissimo, perché più vacciniamo, più svuotiamo gli ospedali, però questi virus continueranno a circolare''. Secondo Lopalco, ''la variante inglese si è stabilizzata, è diventata endemica nel nostro territorio. Sarebbe importante - ha aggiunto - monitorare l'introduzione di nuove varianti. Se una nuova variante si stabilisce su un territorio e la si circoscrive sul nascere potremmo ottenere il vantaggio di non farla diffondere''.
"Una dose di vaccino anti-Covid, per chi abbia avuto già l’infezione, funziona da richiamo, quindi aumenta e rende più duratura nel tempo la protezione offerta dalla infezione naturale" dice all'Adnkronos. "Al momento, dunque, quella dell'unica dose per chi ha avuto il Covid sembra una strategia percorribile". "I vaccini sembrano avere una ottima efficacia contro il rischio malattia grave e ospedalizzazione indipendentemente dalle varianti".
Quanto alla Puglia, ''stiamo osservando un aumento dei casi in tutte le fasce di età'' mentre ''si sta verificando un calo nella fascia di età degli anziani con oltre 85 anni, questo significa che la vaccinazione a tappeto nelle Rsa sta producendo i suoi effetti''. Dal bollettino odierno sono 1.261 i nuovi contagi da Coronavirus nella Regione e ci sono stati 29 morti nelle ultime 24 ore.