Non ci fu omicidio volontario nel rogo alla Thyssenkrupp di Torino in cui morirono 7 operai nella notte tra il 5 e il 6 dicembre 2007. Lo ha sostenuto il sostituto procuratore generale della Cassazione, Carlo Destro sollecitando, i giudici delle sezioni unite penali di piazza Cavour, il rigetto del ricorso della Procura di Torino e dei 6 imputati.
In particolare il pg della Suprema Corte ha chiesto di convalidare le pene ridotte accordate dalla Corte d'Assise d'Appello di Torino il 28 febbraio 2013.
Se la Cassazione confermasse, sarebbero da convalidare i 10 anni di reclusione all'ex ad Herald Espehnham; 8 anni all'allora responsabile della sicurezza Cosimo Caffueri; 8 anni e mezzo al responsabile dello stabilimento Raffaele Salerno; 7 anni ciascuno ai membri del Comitato esecutivo Gerald Priegnitz e Marco Pucci e 9 anni all'allora dirigente con funzioni di direttore e competenza negli investimenti Daniele Moroni. (segue)